Rafforzare la presenza internazionale delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica del Sud Italia, allo stesso tempo valorizzando il patrimonio musicale nazionale attraverso la digitalizzazione, è il fine ambizioso del progetto “Voices of Heritage: From Beneventan Manuscripts to Modern Music Through the Lens of Innovation”. Questo programma, che ha ricevuto un sostegno economico di 4 milioni di euro, riunisce l’Università Pegaso, il Conservatorio di Benevento e il Conservatorio di Campobasso in un’unica iniziativa. L’obiettivo è creare un archivio globale che sarà accessibile tramite mezzi digitali moderni, mettendo in rete la ricchezza culturale dell’Italia.
Digitalizzazione del patrimonio musicale: il ruolo dei manoscritti beneventani
Uno degli aspetti più interessanti del progetto è la digitalizzazione dei Manoscritti Beneventani, antichi testi musicali che rappresentano un’eredità unica del Sud Italia. Grazie alla collaborazione con la University of Texas, questi manoscritti saranno resi disponibili online, creando una piattaforma che permetterà studiosi e appassionati di musica di esplorare il passato musicale italiano da qualsiasi parte del mondo. Questo accesso online non solo preserva i manoscritti, ma li rende anche parte di un dialogo culturale più ampio, facilitando la ricerca e la condivisione di conoscenze.
A tal fine, è prevista anche la creazione di una mostra online immersiva, pensata per coinvolgere un pubblico globale in modo innovativo. Gli utenti potranno navigare tra i vari brani e scoprire le storie legate al patrimonio musicale, rendendo ogni visita un’esperienza educativa e coinvolgente. Il progetto, quindi, non vuole soltanto digitalizzare i contenuti, ma anche attivare una partecipazione attiva e interattiva degli utenti, stimolando un interesse sempre maggiore per la musica italiana.
Opportunità internazionali per studenti e istituzioni
Il progetto va oltre la semplice digitalizzazione. Infatti, una volta conclusa la fase iniziale, verrà lanciata una call per startup, con l’intento di avviare un programma di accelerazione promosso dal Conservatorio di Benevento. Questo non solo stimolerà l’innovazione nel settore, ma creerà anche opportunità pratiche per i giovani, immettendo nuove idee nel panorama musicale e culturale.
La mobilità internazionale di studenti, docenti, dottorandi e artisti è un’altra priorità . Il progetto prevede lo sviluppo di scambi culturali con istituzioni negli Stati Uniti, in Canada e in Serbia. Queste collaborazioni permetteranno una crescita professionale e personale, ampliando le prospettive nel campo della musica e dell’arte. Avere la possibilità di vivere e lavorare in contesti culturali diversi stimolerà una maggiore creatività e capacità di adattamento, qualità fondamentali per i professionisti nel campo dell’arte.
L’inaugurazione del progetto a New York
La presentazione del progetto “Voices of Heritage” è avvenuta in grande stile con due giorni di eventi a New York, che hanno incluso un workshop presso l’Istituto Italiano di Cultura di Park Avenue e un concerto alla Carnegie Hall. Al workshop, moderato da Pierpaolo Limone, Rettore dell’Università Pegaso, si è discusso di come preservare e reinterpretare i Manoscritti Beneventani, portando alla luce l’importanza di queste opere nella storia musicale italiana.
Il concerto alla Carnegie Hall ha rappresentato un’occasione unica per mettere in risalto la straordinaria ricchezza culturale italiana. I brani eseguiti hanno offerto al pubblico internazionale un’immersione nel patrimonio musicale antico, mostrando la bellezza della musica tradizionale italiana e la sua rilevanza contemporanea. L’evento ha configurato un importante momento di visibilità , dimostrando come la musica possa fungere da ponte tra culture diverse, creando un dialogo che va oltre le barriere geografiche e linguistiche.
Il progetto “Voices of Heritage” si propone quindi di intrecciare tradizione e innovazione, con la volontà di restituire un posto di rilievo alla musica italiana sul palcoscenico mondiale. La cura del patrimonio culturale italiano attraverso mezzi digitali rappresenta non solo una strategia efficace di valorizzazione, ma anche un’opportunità per costruire un futuro in cui le tradizioni musicali possano continuare a essere celebrate e condivise con il resto del mondo.