“Il potenziale schieramento di Zaia, Fedriga e Fontana in lista alle elezioni europee: i vitelloni di Salvini”

Matteo Salvini, segretario di un partito e allenatore di due squadre, ha assunto il ruolo di leader bigamo. La Lega, con astuzia, controlla il governo attraverso Lorenzo Fontana, presidente della Camera, mentre Andrea Crippa rappresenta magnificamente l’opposizione. Crippa, aspirante leader della Lega Lombarda, è di Monza, ma il candidato designato è Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, anch’egli di Monza. Monza, la “Rimini della destra”, ha un ruolo importante. Riccardo Molinari, capogruppo al Senato, gioca anche nella squadra del Monza, ma sogna di far parte del governo. Salvini ha capito che per gestire i suoi seguaci deve lasciarli comportare come “vitelloni”. Vivono a Roma da anni e stanno affrontando il passare del tempo durante questa legislatura. Nonostante le loro differenze, si sostengono a vicenda. La Lega sta cercando di adattarsi ai cambiamenti. Quando il Monza di Salvini alza il tiro, come hanno fatto Crippa e Molinari con la richiesta di un rimpasto, si dice che “li manda Salvini”. Anche se non è vero, per Salvini è difficile smentire oggi questa affermazione, ma è altrettanto falso dire che Salvini non ne sappia niente. Come leader bigamo, Salvini sta lasciando che i suoi seguaci parlino in modo ampio per eliminare l’influenza di Meloni.