Il Papa condanna il terrorismo in Terra Santa
Durante l’udienza generale, Papa Francesco ha incontrato due delegazioni provenienti da Israele e Palestina. Ha espresso la sua preoccupazione per la sofferenza di entrambi i popoli e ha sottolineato che la situazione attuale non è una guerra, ma un atto di terrorismo. Ha chiesto a tutti di pregare per la pace e ha affermato che sia il popolo palestinese che quello israeliano hanno il diritto di vivere in pace. Il Papa ha anche sottolineato che le guerre in diverse parti del mondo possono sembrare lontane, ma la situazione in Ucraina e in Terra Santa ci riguarda da vicino.
Controversia sul termine “genocidio”
Durante l’incontro con la delegazione palestinese, una persona ha affermato che il Papa avrebbe parlato di “genocidio” nei confronti dei palestinesi. Tuttavia, il portavoce vaticano ha precisato che il Papa non ha utilizzato quel termine, ma ha descritto la situazione terribile che si vive a Gaza. Da parte israeliana, è stato sottolineato che non si può equiparare Hamas, un’organizzazione terroristica, a Israele, che difende i civili. È importante notare che il Papa non ha mai menzionato Hamas durante l’incontro.
Appello per la pace e gli aiuti umanitari
Il Papa ha lanciato un appello per la pace in Terra Santa e ha invitato tutti a impegnarsi per porre fine alla violenza. Ha anche sottolineato l’importanza degli aiuti umanitari per la popolazione di Gaza e ha invitato la comunità internazionale a fornire sostegno. Nel frattempo, gli aiuti umanitari internazionali sono arrivati in Egitto in attesa di essere consegnati a Gaza. La presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane ha criticato il Papa per mettere sullo stesso piano le vittime del terrorismo e coloro che lo perpetrano, sottolineando che la guerra è necessaria per difendere Israele e la sua popolazione.
Conclusioni
Il Papa ha condannato il terrorismo in Terra Santa e ha chiesto a tutti di pregare per la pace. Nonostante la controversia sul termine “genocidio”, il Papa ha descritto la situazione terribile che si vive a Gaza. Ha anche lanciato un appello per gli aiuti umanitari e ha invitato la comunità internazionale a sostenere la popolazione di Gaza. La presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane ha criticato il Papa per la sua posizione, sottolineando che la guerra è necessaria per difendere Israele e la sua popolazione.