La squadra partenopea ha dimostrato di poter rialzarsi dopo alcune sconfitte pesanti, battendo l’Udinese in trasferta per 3-1. Con questa prestazione, il Napoli ritrova la fiducia necessaria per tornare a inseguire le posizioni di vertice della Serie A. In un match significativo della 16ª giornata, i gol di Lukaku, Anguissa e un’autorete di Giannetti hanno rappresentato il riscatto dei partenopei dopo un periodo difficile.
La rimonta del Napoli nella trasferta di Udine
Il Napoli di Antonio Conte, privo dell’attaccante di punta Kvaratskhelia per infortunio, riesce a conquistare tre punti cruciali in un campo storicamente difficile come il Bluenergy Stadium. La partita inizia in salita per gli ospiti, che subiscono un gol da Thauvin poco dopo il ritorno in campo dopo l’intervallo. Tuttavia, la reazione della squadra è immediata e concreta.
L’asse tra Lukaku e la squadra si rivela decisivo, il centravanti belga riesce a pareggiare i conti con un gol frutto di un ottimo movimento e un assist che sfrutta al meglio la sua potenza. Scattato sul filo del fuorigioco, Lukaku si presenta davanti al portiere Sava e non sbaglia. Il suo gol non solo riporta il Napoli in partita, ma fa anche scattare una scintilla nel gioco della squadra, che inizia a macinare gioco a tutta velocità .
Questo episodio evidenzia come Lukaku sia riuscito a farsi trovare pronto in un momento chiave, trasformando la pressione in opportunità . La sua prestazione è stata molto apprezzata dai tifosi, che hanno visto in lui una figura di riferimento sul campo.
L’azione decisiva di Neres e l’autogol di Giannetti
Dopo il pareggio, l’intensità del Napoli cresce ulteriormente e la manovra di gioco diventa più fluida. Davanti a una difesa friulana in difficoltà , il brasiliano David Neres, schierato al posto dell’infortunato Kvaratskhelia, sfodera una giocata individuale che accende la partita. La sua abilità nel dribbling si dimostra fondamentale e crea scompiglio tra i difensori avversari.
Il momento clou di questa azione avviene quando Neres tenta di superare il portiere avversario, e sulla traiettoria del pallone interviene Lautaro Giannetti, che in un tentativo di salvataggio commette un’autorete. Questo sfortunato episodio segna il sorpasso degli ospiti, portando il risultato sul 2-1 e trasformando la partita in un’impresa tutta in discesa per il Napoli.
Il gol di Giannetti cambia la dinamica del match, costringendo l’Udinese a riorganizzarsi e a provare a recuperare, ma il Napoli è ora in vantaggio e sembra nella sua serata migliore.
Anguissa chiude i conti con il gol del definitivo 3-1
Con solo dieci minuti da giocare, Zambo Anguissa porta il Napoli sul 3-1, segnando un gol che chiude la contesa. La sua azione è una combinazione di potenza e abilità , che sfonda la difesa udinese. Una volta davanti al portiere, Anguissa fa valere il suo talento, trasformando l’opportunità in un successo personale e collettivo.
La realizzazione di Anguissa non solo consolida il vantaggio del Napoli ma è anche simbolica del riscatto della squadra dopo fasi buie dell’annata. La sicurezza mostrata nel finalizzare l’azione è un chiaro segnale che i calciatori stanno rispondendo agli input trovati sotto la guida di Conte.
Con questa vittoria, il Napoli riesce a rialzarsi e a riacquistare un’identità che sembrava smarrita. La rimonta a Udine rappresenta un passo fondamentale per continuare a inseguire le prime posizioni in classifica, confermando il potenziale della squadra e la sua capacità di rispondere ai momenti difficili.