Nel panorama del make-up artistico, Simone Belli si distingue come una figura emblematica, capace di trasformare il volto delle star e rendere ogni evento più memorabile. Dal red carpet della Mostra del Cinema di Venezia a celebrazioni festive, Belli valorizza non solo la bellezza, ma anche l’unicità di ciascun artista. La sua carriera lo ha visto all’opera in occasioni straordinarie e divertenti, dove le storie di backstage contribuiscono a creare un legame speciale con i suoi clienti.
Simone Belli non è solo un make-up artist, ma anche un narratore di storie attraverso il trucco. La sua esperienza spazia in tanti eventi significativi e talvolta anche divertenti. Tra i momenti memorabili, Belli ricorda un episodio particolarmente curioso: “Ho truccato Sabrina Impacciatore sdraiata su un letto, perché era svenuta. Ho perfino chiesto delle spille da balia alle suore per sistemarla”, racconta con un sorriso, riavvolgendo il nastro di un tempo passato. Un altro ricordo è legato al Concertone del Primo Maggio nel 2010, dove Sabrina è stata la prima donna a condurre l’evento. La professionalità di Belli si unisce alla spontaneità di situazioni che sembrano uscite da una commedia.
Recentemente, Simone ha organizzato il suo ‘Christmas Beauty Party’, evento molto atteso a Roma che ha visto la partecipazione di tante stelle del cinema, tra cui Luisa Ranieri, Luca Zingaretti e Serena Rossi. Il tema del party? “Perché ci siamo spenti, siamo annoiati e ci scordiamo di sognare”. Queste parole hanno ispirato la trasformazione del Maxxi in un Luna Park, con installazioni luminose e giochi che hanno reso la serata un’esperienza immersiva, ben lontana dalla monotonia quotidiana.
Per Simone Belli, il trucco va oltre la semplice applicazione di cosmetici. Ogni incontro con un attore o un’attrice diventa un momento di intimità, un vero e proprio scambio di pensieri. Belli sostiene che “con l’attrice o l’attore si crea un legame intimo”, facendo riferimento alla modalità in cui riesce a connettersi con chi ha di fronte. Le storie condivise durante il trucco diventano vere e proprie lezioni di vita. “Ho truccato Carolina Crescentini in soli quattro minuti”, racconta Belli, sottolineando la necessità di adattarsi a situazioni frenetiche, come quelle della Mostra di Venezia.
La capacità di ascoltare e interpretare è ciò che rende Belli unico nel suo genere. Ogni volto racconta una storia e ogni make-up esprime un’emozione. Questi momenti di intimità sono il cuore della sua professione, dove il trucco diventa una forma di arte personale e collettiva.
Quando si parla di tendenze, Simone Belli ha un approccio tutto suo. L’artista non è influenzato dalle mode del momento, piuttosto cerca di esaltare la personalità di chi si trova davanti. “Considero il trucco come una carezza”, spiega, con l’obiettivo di non snaturare il volto. Si vede come un chef, imparando dai viaggi e dalle culture diverse, assimilando tutto ciò che osserva per creare ogni volta qualcosa di unico.
Le sue icone includono leggende del cinema come Sophia Loren e Audrey Hepburn, ma anche artisti come Van Gogh e Caravaggio. La proposta artistica di Simone è emersa in modo evidente durante il Festival di Sanremo 2020, quando Achille Lauro ha calcato il palco con un look ispirato alla regina Elisabetta I Tudor, un lavoro che per Belli rappresenta uno dei suoi punti di riferimento artistico.
Con il Natale alle porte, i consigli per il trucco sono piuttosto chiari: il rosso è il colore da prediligere, capace di stravolgere la stanchezza e aumentare il fascino. Belli predica un make-up audace ma accessibile, trasmettendo l’idea che ogni donna meriti di sentirsi speciale, indipendentemente dall’occasione.
Guardando al futuro, Simone Belli ha già in mente alcune tendenze per il 2025. “Torna la palette nude per occhi e labbra e rimane forte il concetto di pelle trasparente”, afferma, suggerendo un ritorno a un look più naturale. Abbandonare i ceroni pesanti e valorizzare l’autenticità è la direzione che Belli intende seguire. L’idea è quella di incarnare uno stile bon ton, che restituisca freschezza e luminosità.
Il suo sogno è continuare a supportare le donne nel loro percorso di auto-espressione. Non ha ambizioni di recitazione, nemmeno nel desiderio di associare il proprio nome a una particolare diva del cinema, poiché, come afferma, “le donne sono tutte uniche e speciali”. Con un’energia contagiosa e un profondo rispetto per il suo mestiere, Belli si prepara a intraprendere nuove avventure, sempre sulla cresta dell’onda della bellezza e dell’arte.