Il futuro dell’efficienza energetica in Italia: risparmi storici e innovazioni all’orizzonte

Nel 2023, l’Italia raggiunge un traguardo significativo nell’ambito dell’efficienza energetica, con un risparmio energetico di oltre 3,6 Mtep. Questa cifra è equivalente al consumo totale di elettricità delle regioni Lazio e Toscana, e rappresenta il 92% dell’obiettivo stabilito per l’anno in corso dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima . Questi risultati sono stati presentati nel 13° Rapporto annuale dell’ENEA, confermando l’impatto delle politiche messe in atto dal 2021 per rispettare le normative europee sull’efficienza energetica.

Un incremento sostenuto dal supporto normativo

L’importanza delle detrazioni fiscali è innegabile: circa 2 Mtep, che corrispondono al 56,2% dei risparmi totali del 2023, provengono da questa misura. Oltre a ciò, la crescita dei Certificati Bianchi, attualmente in aumento del 28% rispetto al 2022, contribuisce con un risparmio cumulato di 0,6 Mtep. Gli incentivi per la mobilità sostenibile portano a un ulteriore risparmio di 0,4 Mtep, mentre il Conto Termico aggiunge 0,3 Mtep, dimostrando che gli sforzi verso un consumo energetico più responsabile e sostenibile stanno dando i loro frutti.

Nel contesto dei Fondi di coesione, i progetti attuati hanno registrato un risparmio di energia finale di circa 31,8 ktep all’anno. A ciò si aggiungono le campagne di sensibilizzazione che hanno coinvolto quasi 14 milioni di cittadini, mostrando quanto sia cruciale il cambiamento nei comportamenti dei consumatori. La stima dei risparmi provenienti da questi cambiamenti comportamentali supera i 0,1 Mtep, un segno evidente che coinvolgere le persone può fare la differenza.

L’efficienza energetica come risposta a sfide globali

Giorgio Graditi, direttore generale dell’ENEA, afferma che l’efficienza energetica rappresenta una risposta essenziale alle sfide urgenti di oggi, sostenuta dal pacchetto legislativo “Fit for 55” dell’Unione Europea. L’adozione di direttive come l’Eed III e l’Epbd IV posiziona l’Italia come leader nella transizione verso un modello energetico più sostenibile. In un periodo di vulnerabilità delle filiere energetiche globali, è cruciale sfruttare l’innovazione e adottare tecnologie emergenti per ottimizzare i consumi e monitorare le emissioni in tempo reale.

Gli interventi di efficientamento energetico avviati nel 2023 mostrano una flessione nei risparmi quindi, è importante osservare i dettagli. I dati evidenziano una diminuzione dei risparmi dai meccanismi di detrazione fiscale, in particolare per il SuperEcobonus, con una flessione del 21,2% e per l’Ecobonus con una riduzione del 20,4%. Tuttavia, il Bonus Casa offre un valore stabilizzato con risparmi pari a 71 ktep.

L’impatto delle diagnosi energetiche e degli audit obbligatori

Il contributo significativo delle aziende è emerso in modo palpabile con l’avvio, il 5 dicembre 2023, del terzo ciclo di audit energetici obbligatori per le grandi imprese e quelle energivore. Dalla gestione dei dati da parte dell’ENEA, risultano pervenute 10.241 diagnosi da 5.797 soggetti obbligati. Di queste, il 44% è rappresentato da grandi imprese, il 40% dalle PMI energivore e il 16% dalle grandi imprese energivore. Rispetto al dicembre 2019, le grandi imprese energivore che hanno adempiuto agli obblighi mostrano un incremento del 19%, mentre la situazione è leggermente diversa per le grandi imprese, con una diminuzione dell’11%.

I circa 9mila interventi di efficientamento energetico realizzati hanno portato a un risparmio di 0,5 Mtep. Questi dati sono indicativi del crescente riconoscimento dell’importanza dell’efficienza energetica all’interno della strategia nazionale. Ogni piccolo passo contribuisce a rafforzare la consapevolezza delle istituzioni, delle imprese e dei cittadini riguardo alla necessità di un atteggiamento responsabile nei confronti dei consumi energetici.

Un ruolo chiave per l’ENEA e la formazione

Il rapporto presentato dall’ENEA mette in evidenza l’importanza crescente dell’efficienza energetica in Italia, grazie al consolidamento delle attività di formazione e informazione. I dati evidenziano anche lo sforzo nello sviluppo di metodologie e banche dati per monitorare e migliorare le pratiche energetiche nel Paese. Il coinvolgimento attivo delle istituzioni, delle aziende e dei cittadini da parte dell’ENEA costituisce una base solida per costruire un futuro energetico più sostenibile e responsabile.

Il cammino verso un’energia più efficiente è impervio, ma le iniziative attuali offrono una luce di speranza per il futuro. Con l’impegno di tutti, le sfide legate all’energia possono essere affrontate con maggiore serenità e con strategie più concrete e realizzabili.