Durante il finale di MotoGP 2024, un episodio chiave si è svolto nel camerino di Francesco “Pecco” Bagnaia, rivelando le tensioni e le dinamiche interne del team Ducati. Dopo una Sprint Race poco soddisfacente in Thailandia, il team manager Davide Tardozzi ha deciso di intervenire con un discorso diretto e appassionato, mettendo in evidenza le strategie necessarie per affrontare il rivale Jorge Martin nella corsa al titolo iridato.
Nel contesto del Gran Premio di Thailandia, terzultimo appuntamento del Motomondiale, la Sprint Race ha rappresentato una battuta d’arresto per Bagnaia. La gara, tenutasi a Buriram, ha visto il pilota piemontese ottenere solo il terzo posto, mentre Jorge Martin, rivale diretto nella corsa al campionato, si è piazzato secondo, accentuando ulteriormente il gap in classifica. L’epilogo della corsa è stato deciso rapidamente, con Martin che è riuscito a superare Bagnaia già al primo giro.
La serie di manovre precise che il pilota del team Pramac ha attuato hanno mostrato un approccio aggressivo, che ha fatto la differenza. Nonostante un primo tentativo di contro-sorpasso da parte di Bagnaia, Martin ha avuto successo, impiegando un ritmo che ha messo in difficoltà il pilota Ducati. Questo esito ha alimentato la frustrazione di Tardozzi, che ha sentito la necessità di agire con urgenza per motivare Bagnaia in vista della gara di domenica, cruciale per le sue speranze di mantenere una chance al titolo mondiale.
Subito dopo la Sprint Race, Tardozzi ha colto l’occasione per affrontare Bagnaia in camerino. La sua strigliata è stata caratterizzata da toni decisi e una comunicazione diretta, esprimendo l’importanza della determinazione e della cattiveria in pista. L’ex pilota ravennate ha messo in evidenza come Martin avesse approfittato di ogni spazio, e di come Bagnaia dovesse adottare un atteggiamento simile.
Le sue parole hanno sottolineato che l’approccio da “gentleman” non era sufficiente in quel momento critico; serviva una maggiore aggressività. “Oggi, Martin ha avuto il coraggio di buttarti fuori…” ha esordito Tardozzi, spiegando come il suo avversario fosse pronto a tutto pur di raggiungere il suo obiettivo. La frustrazione del team manager si è tradotta in un appello forte e chiaro: Bagnaia doveva lasciare da parte l’eccessiva gentilezza in favore di un approccio più combattivo.
La conversazione tra Tardozzi e Bagnaia ha avuto un impatto immediato sulle prestazioni del pilota nel Gran Premio del giorno seguente. La pressione e la motivazione derivanti da quel discorso hanno spinto Bagnaia a una performance di alto livello, culminata con una vittoria cruciale che ha riacceso la speranza di competere per il titolo.
Il consiglio dato da Tardozzi, che enfatizzava la necessità di essere spietati in pista, ha dimostrato di essere una strategia vincente. Questa vittoria ha rappresentato un momento di riscatto per Bagnaia, dimostrando che comprendere le dinamiche interne e saper rispondere alle pressioni può fare la differenza in una competizione così intensa. La sfida di mantenere il titolo di campione del mondo ha dunque assunto un nuovo corso, grazie anche a quell’importante confronto nel garage.