Il cinema come parte dei crediti formativi scolastici

Jerome Seydoux, presidente della Società Pathé, ha sottolineato l’importanza di rendere le sale cinematografiche più attraenti per il pubblico. Secondo Seydoux, è necessario investire in poltrone comode e schermi grandi per competere con il comfort delle case. Inoltre, ha annunciato che il loro fornitore di poltrone è italiano.

Educare i giovani al cinema

Jaime Ondarza, amministratore delegato di Freemantle Sud Europa, ha evidenziato la necessità di educare i giovani al cinema. Ondarza ha sottolineato che molti ragazzi ritengono il cinema fuori moda e preferiscono intrattenimenti meno impegnativi. Ha proposto di includere il cinema nei crediti formativi scolastici e di promuoverlo come forma importante di cultura. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di formare talenti europei per contrastare l’influenza americana.

Il cinema come evento

Benedetto Habib, di Indiana Production e presidente Unione Produttori Anica, ha affermato che il cinema deve essere vissuto come un evento. Ha sottolineato la necessità che le piattaforme internazionali collaborino con le sale cinematografiche.

La dieta audiovisiva durante la pandemia

Riccardo Tozzi, di Cattleya, ha evidenziato come durante la pandemia si sia sviluppata una “dieta audiovisiva” con l’aumento della visione di film e serie. Ha sottolineato che le piattaforme hanno globalizzato il pubblico, consentendo di scoprire e apprezzare prodotti provenienti da diverse parti del mondo. Tuttavia, ha sottolineato la necessità per il cinema di competere con altre forme di intrattenimento come spettacoli dal vivo ed eventi.

Il cinema europeo e il cinema americano

Tozzi ha affermato che, nonostante la predominanza del cinema americano nelle classifiche, l’Europa ha ancora spazio per il “cinema dell’umano”, che affronta temi di interesse per le persone. Ha sottolineato l’importanza di ricostruire il legame tra produttori, distributori ed esercenti per sostenere l’industria cinematografica europea.

In conclusione, il futuro del cinema richiede investimenti sulle sale, l’educazione dei giovani, la promozione del cinema come evento e la competizione con altre forme di intrattenimento. Nonostante la predominanza del cinema americano, l’Europa ha ancora la possibilità di distinguersi con il suo “cinema dell’umano”.

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