Il 2024 si dimostra un anno memorabile per il tennis italiano, segnato da traguardi senza precedenti e da un’intensa attività sportiva che ha visto protagonisti i migliori tennisti del Paese. É il primo anno nella storia in cui un singolarista arriva in finale in tutte le prove del Grande Slam e conquista prestigiosi titoli a livello internazionale, come la Coppa Davis e la Billie Jean King Cup. I successi straordinari di Jannik Sinner hanno illuminato non solo la sua carriera, ma anche quella di atleti come Jasmine Paolini e Lorenzo Musetti, rendendo l’intera stagione indimenticabile.
Il trionfo di Jannik Sinner all’Australian Open
L’anno prende il via con un momento decisivo per Jannik Sinner, che si impone come protagonista assoluto all’Australian Open, disputatosi a Melbourne. Con una performance impeccabile, Sinner conquista il suo primo titolo dello Slam, un traguardo che lo consacra a livello mondiale. In semifinale, supera il leggendario Novak Djokovic, dieci volte campione del torneo, in una battaglia epica durata quattro set. La finale lo vede affrontare Daniil Medvedev, un match da cuore in gola, in cui Sinner riesce a rimontare due set di svantaggio. Questo trionfo non è solo un successo personale, ma rappresenta un momento di orgoglio collettivo per l’Italia.
Proseguendo la stagione, Sinner continua a collezionare vittorie. A febbraio, trionfa nel torneo 500 di Rotterdam, superando l’australiano Alex De Minaur. A marzo, il suo trionfo nel Masters 1000 di Miami lo catapulta definitivamente nel gotha del tennis, dominando in finale il bulgaro Grigor Dimitrov. Tuttavia, il proseguo della stagione non è privo di ostacoli. Un infortunio all’anca lo costringe a cancellare la sua partecipazione ai tornei di Madrid e Roma, ma riesce a tornare in forma per il Roland Garros, dove raggiunge la semifinale prima di doversi arrendere a Carlos Alcaraz in un match avvincente.
La luce azzurra di Jasmine Paolini e Lorenzo Musetti
L’anno del tennis italiano risplende anche grazie ai successi di Jasmine Paolini e Lorenzo Musetti. In particolare, Paolini guadagna riconoscimenti significativi, raggiungendo la finale del Roland Garros. La sua avventura la vede superare avversarie come Elena Rybakina e Mirra Andreeva, ma in finale deve cedere alla potenza della polacca Iga Swiatek. La determinazione di Paolini si riflette anche a Wimbledon, dove affronta un’altra finale intensa, questa volta contro Barbora Krejcikova.
Dall’altro lato, Lorenzo Musetti ha un percorso straordinario. Conquista la semifinale a Wimbledon, un traguardo senza precedenti per lui in uno Slam. Alle Olimpiadi di Parigi, conquista una meritata medaglia di bronzo, superando nell’atto finale il canadese Felix Auger-Aliassime, dopo aver ceduto in semifinale ancora una volta a Djokovic.
Successi e polemiche: la stagione di Jannik Sinner
Nel mese di agosto, Jannik Sinner continua a brillare nel firmamento tennistico, aggiudicandosi il Masters 1000 di Cincinnati. Tuttavia, poco dopo, la sua vittoria viene oscurata da una notizia perturbante riguardante la sua positività al Clostebol, emersa in seguito a un controllo antidoping durante il torneo di Indian Wells. Sinner è scagionato da qualsiasi colpa grazie a un’indagine dell’Itia, che stabilisce che l’assunzione fosse avvenuta in modo involontario, legata a una pomata utilizzata per curare una ferita. La Wada, però, presenta ricorso, il cui esito sarà discusso nel 2025.
Nonostante tutto, Sinner continua a esibirsi sul campo, trionfando al US Open dove batte in finale lo statunitense Taylor Fritz. Questo secondo Slam non fa che confermare la sua ascesa nel mondo del tennis. La sua stagione si conclude in modo memorabile, con una vittoria agli ATP Finals di Torino, dove rimane imbattuto, portando a casa cinque vittorie su cinque incontri.
L’Italia festeggia nella Coppa Davis e nella Billie Jean King Cup
La stagione tennis italiana si chiude in modo trionfale con i successi nelle competizioni a squadre. Durante le Finals di Coppa Davis a Malaga, l’Italia conquista la vittoria superando Argentina, Australia e Olanda. A dare una mano a Sinner, si è distinto anche Matteo Berrettini, che, con un ritorno in grande stile, vince tre incontri su tre.
Anche le donne riescono a scrivere il loro capitolo di gloria, conquistando la Billie Jean King Cup. Le azzurre, grazie ai successi di Paolini e della straordinaria Lucia Bronzetti, ottengono una netta vittoria in finale contro la Slovacchia, chiudendo così la stagione con un trionfo storico che segna una nuova era per il tennis italiano. L’anno appena trascorso rimarrà nella memoria collettiva, con un futuro tanto promettente quanto luminoso.