Icityrank 2023: Bergamo, Firenze, Milano e Modena, le città leader dell’innovazione

Le città italiane si stanno digitalizzando: le differenze territoriali si riducono

Nell’ambito delle amministrazioni digitali, le differenze tra le città italiane stanno diminuendo grazie all’adozione di modelli di riferimento come il Piano triennale e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Quest’ultimo, con i suoi investimenti nel digitale, sta contribuendo a ridurre ulteriormente i divari tra le realtà territoriali. Tuttavia, ci sono ancora differenze significative tra le città italiane, in particolare per quanto riguarda la connettività. Le grandi città metropolitane continuano a dominare in questo settore, grazie alla loro capacità di sperimentare e innovare per governare dinamiche complesse.

Secondo Andrea Rangone, presidente di Digital 360, le città sono da sempre i luoghi in cui si sperimenta e si applica l’innovazione. Ora, con lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, si aprono nuovi scenari che fino a qualche anno fa sembravano impensabili. La digitalizzazione, inoltre, non è più un privilegio esclusivo delle grandi città metropolitane. Città medie come Trento, Cremona, Padova, Monza, Parma e Vicenza si stanno affermando come centri altamente digitali, affiancandosi a Bergamo e Modena. Anche altre città come Cesena, Perugia, Reggio Emilia, Brescia, Livorno, Lodi, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Ravenna, Rimini, Siena e Verona stanno facendo progressi significativi nella digitalizzazione, insieme ad altri 23 capoluoghi non metropolitani. Infine, Cosenza, Frosinone, Sassari, Siracusa e Varese, pur non raggiungendo ancora il livello delle città digitali, stanno mostrando una crescita significativa in diversi indicatori.

Il Sud Italia sta recuperando il ritardo nella digitalizzazione

Nel Mezzogiorno, Cagliari è l’unica città ad avere un alto livello di digitalizzazione. Bari, Napoli e Palermo si trovano a un livello intermedio, mentre Catania, Messina e Reggio Calabria, che in passato erano in posizioni molto basse, hanno raggiunto un livello di base grazie ai progressi compiuti. Oltre ai cinque capoluoghi metropolitani, anche Pescara, Andria, Lecce, Nuoro e Taranto superano la soglia della digitalizzazione in almeno una dimensione. Cosenza, Sassari e Siracusa, sebbene non siano ancora considerate città digitali, stanno mostrando progressi significativi in alcuni indicatori.

La digitalizzazione delle città italiane è un processo in continua evoluzione. Mentre le differenze territoriali si stanno riducendo grazie all’adozione di modelli di riferimento e agli investimenti nel digitale, ci sono ancora sfide da affrontare. Tuttavia, il progresso compiuto finora dimostra che le città italiane stanno facendo passi avanti verso una maggiore digitalizzazione, aprendo nuove opportunità per l’innovazione e lo sviluppo.

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