Il rapporto tra Pep Guardiola e il giocatore in questione sembra essere stato segnato da una serie di incomprensioni e divergenze. Il calciatore ammette di aver sempre avuto un grande rispetto per le capacità di Guardiola come allenatore, ma sottolinea l’importanza anche della persona che si cela dietro il ruolo.
La sincerità come punto di partenza
Durante il loro primo incontro, il calciatore ha chiesto a Guardiola di essere sincero con lui. Ha espresso la sua preoccupazione riguardo al fatto che i giocatori non arrivassero in campo con auto di lusso come Ferrari o Porsche, e ha rivelato di aver deciso di non utilizzare le sue macchine per un periodo di sei-otto mesi.
La necessità di uno spazio per il calcio
Successivamente, il calciatore ha avuto una conversazione tranquilla con Guardiola, spiegandogli che aveva bisogno di uno spazio per poter esprimere il suo calcio. Questa necessità era sorta a seguito di un cambio di posizione di Messi, che aveva influenzato negativamente il suo rendimento. Guardiola ha promesso di prendere in considerazione queste esigenze, ma ha comunque deciso di metterlo in panchina.
L’importanza del duro lavoro
Il calciatore ha sottolineato di non essere il tipo di persona che si avvicina all’allenatore per chiedere spiegazioni sulle decisioni prese. Proviene da una cultura del duro lavoro, in cui il successo è ottenuto in base all’impegno e all’allenamento. Nonostante ciò, è stato messo in panchina anche nelle partite successive.
La reazione del calciatore
Il calciatore ritiene che Guardiola si sia sentito offeso dalla sua richiesta e che abbia evitato di confrontarsi direttamente con lui. Per dimostrare la sua determinazione, il calciatore ha deciso di arrivare al campo con la sua Ferrari, facendo in modo che Guardiola notasse la sua presenza. Il suo motto in quel momento era “Se tu mi fotti, io ti fotto”.
La mancanza di confronto diretto
Nonostante la reazione del calciatore, sembra che Guardiola non abbia avuto il coraggio di affrontare la situazione direttamente. Il calciatore afferma che l’allenatore è sempre scappato, evitando di confrontarsi con lui.
In conclusione, il rapporto tra Guardiola e il calciatore in questione sembra essere stato segnato da una serie di incomprensioni e mancanza di comunicazione diretta. Nonostante il rispetto per le capacità di Guardiola come allenatore, il calciatore ha evidenziato l’importanza di una relazione sincera e aperta anche a livello personale.