Giovanna Iannantuoni, economista e rettrice dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, è diventata la nuova presidente della Crui, la Conferenza dei rettori delle università italiane. È la prima volta che una donna assume questa posizione. Iannantuoni prende il posto di Salvatore Cuzzocrea, ex rettore dell’Università di Messina, che si è dimesso il 9 ottobre scorso. Nata a Lucera, in provincia di Foggia, ha 53 anni e una figlia. Si è laureata in Discipline economiche e sociali alla Bocconi nel 1994 e ha conseguito il dottorato in Economia presso l’Université catholique de Louvain nel 2001.
Durante la sua carriera, Iannantuoni ha trascorso diversi anni all’estero, lavorando presso i dipartimenti di economia della Rochester University, della Carlos III de Madrid e della University of Cambridge. È stata anche coordinatrice di vari progetti di ricerca nazionali e internazionali. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla teoria dei giochi, le decisioni di politica economica, la microeconomia e la teoria del voto. Prima di diventare rettrice dell’Università di Milano-Bicocca, è stata presidente della Scuola di Dottorato dello stesso ateneo dal 2015 al 2019. Durante il suo mandato precedente come delegata del presidente Crui al Pnrr, ha lavorato sulle politiche di ricerca e innovazione.
Nel suo discorso programmatico, Iannantuoni ha affrontato diverse sfide che il sistema universitario italiano deve affrontare. Ha sottolineato l’importanza di garantire la sostenibilità economica delle università e di concentrarsi sull’orientamento e sull’apprendimento permanente, soprattutto in vista dell’inverno demografico che il Paese affronterà nei prossimi 25 anni. Ha anche evidenziato l’importanza di utilizzare in modo efficiente i fondi europei, attraverso una rimodulazione del Pnrr e l’accesso delle università ai fondi Repower EU. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di un’istruzione innovativa che combini la presenza fisica con il digitale, l’attenzione all’internazionalizzazione come chiave per affrontare la sfida della diminuzione demografica e i problemi legati alle discipline mediche e sanitarie, come la fuga di medici e infermieri dal sistema pubblico e la questione delle scuole di specializzazione.
Iannantuoni ha anche sottolineato l’importanza dell’università come ascensore sociale, affermando che più della metà dei laureati proviene da famiglie in cui sono i primi a ottenere un titolo. Ha sottolineato che l’università offre un’opportunità unica per migliorare la qualità della vita degli italiani e ha sottolineato la necessità di farla funzionare meglio.
Con la nomina di Giovanna Iannantuoni come presidente della Crui, si apre una nuova era per il sistema universitario italiano, con una donna al timone che affronterà le sfide e promuoverà l’innovazione e l’accesso all’istruzione superiore per tutti.
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