Andrea Govoni, cantautore, musicista poliedrico ed esploratore costantemente in viaggio verso nuovi orizzonti sonori e visivi, รจ in uscita venerdรฌ 29 settembre con il suo primo singolo in veste di cantautore intitolato โModenaโ. Una carriera, la sua, fatta non solo di canzoni ma soprattutto di poesia fra avventure piene di rock, arte, cultura e numerosissimi concerti ai quali ha presenziato come ospite nella sua vita piena di musica e storie da raccontare.
Il singolo “Modena”
Personaggio, nel senso piรน nobile dellโespressione, che fa della sua โmodenesitร โ un valore aggiunto. Andrea, modenese DOC, che ha lasciato la sua cittร per girare lโEuropa e che con i suoi concerti รจ riuscito a farsi strada in quel di Milano, capitale italiana della discografia. Cittร meneghina dove ha inciso โModenaโ, suo primo vero singolo dโesordio, estratto dallโalbum in uscita in primavera 2024.
Proprio lui che, come vedremo dalle sue parole, ha sempre Modena nel cuore. Non a caso ha scelto di uscire questo 29 settembre, data beat per antonomasia della musica italiana, su tutte le piattaforme nazionali con il suo primo singolo distribuito da Universal Music e suonato da grandi nomi del panorama musicale italiano.
Gli inizi
Una carriera che รจ nata da una primordiale e sconfinata passione, nel vero senso del termine, per la musica grazie โA storici video musicali che a cavallo degli anni โ80 e โ90 imperversavano sulle classiche emittenti televisiveโ dove mostri sacri come Freddie Mercury, Elton John, David Bowie ed altri folgoravano giovani da tutto il globo, compreso il giovanissimo Andrea il quale, con lโacquisto di una tastiera regalatagli dai suoi genitori alla tenera etร di sei anni, inizia โAd imparare da solo tutte le loro canzoni impersonando ed emulando, sia nel suonare che nel cantare, i suoi eroi con tutta lโenergia, lโimmaginazione e lโentusiasmo che ha un bambino di quellโetร โ.
Autodidatta, dopo le scuole inizia ad esibirsi con vari gruppi dellโunderground modenese destreggiandosi, sia fra note cover band che con artisti locali giร conosciuti nel territorio, suonando e rivisitando principalmente canzoni di altri.
La “prima vita” artisitca, i concerti
Nasce cosรฌ lโAndrea Govoni performer, singer ed entertainer, che lo porta a suonare per decine di gruppi arrivando a piรน di 200 concerti l’anno. Esibizioni che avvengono nei club e nelle piazze piรน importanti di Italia ed Europa fino ad arrivare a stadi, palasport ma anche emittenti tv e spettacoli teatrali.
Contemporaneamente perรฒ, nel silenzio delle sue stanze e tra un backstage e lโaltro, il nostro artista componeva e scriveva sfornando dozzine di canzoni a fuoco lento, complice anche la passione per la poesia, e archiviando tracce di idee che sarebbero rimaste nascoste per anni โnel cassetto dei ricordiโ.
Le collaborazioni
Anni che sfociano in collaborazioni con personaggi del calibro di Steven Adler dei Guns nโRoses di cui รจ stato cantante, Scarlet Rivera (Bob Dylan), Chris Jagger (fratello del noto Mick), Paul Dianno (Iron Maiden), David Rychards (Queen,Bowie). E poi aprendo i concerti per Patti Smith, The Ark, Alanis Morrisette e condividendo il palco con grandi italiani come I Nomadi, Stadio, Ricky Portera, Morandi, Articolo31, Tullio De Piscopo, la band di Vasco, di Ligabue e tanti altri.
La “seconda vita” artistica
Un periodo intenso, una palestra indubbiamente importante per un performer da palcoscenico instancabile il quale tutt’ora รจ, ma allo stesso tempo, come dice lui, anni che l’hanno โintrappolatoโ in una sorta di loop musica-lavoro dal quale sarebbe stato difficile uscire. Cambiamento che arriverร piรน tardi durante la pausa forzata del Covid che porta il musicista a volere essere finalmente sรฉ stesso, facendo ascoltare al suo pubblico le canzoni frutto delle sue parole, dei sentimenti e delle storie apprese durante lโintensa vita on the road.
La pandemia sprona cosรฌ lโartista ad aprire quel fantomatico cassetto pieno di testi, storie e musica da raccontare che era rimasta troppo tempo segregata al buio; cosรฌ, come per magia, quei fogli addormentati ricominciano a prender vita inconsapevoli dellโimminente e sconvolgente rinascita.
Tantissime le canzoni scritte durante gli anni dei concerti; piรน di una settantina che saranno la base per i suoi prossimi album, mentre per quanto riguarda il primo, che vedrร la luce nella primavera del 2024 e dal titolo ancora segreto, troverete le ultime, nuove canzoni.
Il valore del tempo
Tempo, inteso non solo come futuro per lโuscita dei suoi prossimi lavori, ma anche come passato; infatti, il passato รจ una delle caratteristiche che si possono cogliere nei suoi concerti, i quali vengono definiti dalla critica come โun magico viaggio nel tempoโ. Ma come avviene questo viaggio nel tempo? โGrazie ad una scrittura in pieno stile anni โ60 dal sapore dโaltri tempi, che si potrebbe quasi definire โsanremeseโ, con un sound che collega i suoi eroi (Queen, David Bowie ecc.. n.d.r.) con i grandi autori della musica italiana, da qui la miscela di beat che sentireteโ.
I viaggi
Viaggio che per il cantautore non รจ solo nel tempo, ma anche, per cosรฌ dire, piรน terreno visto che nella sua โprima vita artisticaโ, come lui la definisce, ha avuto lโopportunitร di suonare in tanti paesi europei: dalla Svezia allโOlanda fino alla Germania, in quel di Karlsruhe su tutti, allโInghilterra passando per i paesi dellโest come Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria fino ad arrivare a Portogallo, Spagna e Marocco. Viaggi che sono valsi per lโartista modenese lโopportunitร di incontrare colleghi e di approfondire la conoscenza di tante cittร estere, prima fra tutte Londra che porta sempre nel cuore: โSuonare lรฌ รจ un poโ come sentirsi parte di qualcosa di grande, aver avuto lโopportunitร di esibirsi in locali dove suonarono band come Beatles, Rolling Stones, Queen รจ un poโ il sogno di ogni artistaโ.
Ed a proposito di viaggi musicali Andrea ci ricorda un episodio davvero divertente successo in Portogallo dove ha tradotto dei testi napoletani in portoghese e, nel cantarli, ha fatto letteralmente impazzire il pubblico locale “Capendo quanto l’italiano sia musicale, adattabile ed amato da tutti“.
L’influenza dei viaggi sulla musica
Durante i concerti allโestero il nostro musicista, allora esterofilo perchรฉ cantava prettamente in inglese, toccava con mano quanto fosse apprezzata la nostra lingua; un primo step, questo, che fa iniziare allโartista modenese quel processo che lo porterร , come abbiamo visto, a โDire basta allโinglese ed ai concertiโ e ad iniziare a โCantare in italianoโ anche per โFare comprendere meglio quello che voglio trasmettere con le mie canzoniโ.
Estero che a tuttโoggi continua a โchiamareโ il cantautore il quale, anche recentemente, ha ricevuto offerte per andare ad esibirsi a Bangkok, Dubai e Los Angeles per continuare, anche in questa โseconda vita professionaleโ, i suoi โviaggi in musicaโ. Musicista che, come si autodefinisce, รจ un viaggiatore solitario, amante della natura, che porta con sรฉ la sua musica e le nostre tradizioni, nonchรฉ la bellezza dellโItalia, prendendo inoltre spunto dalle altre culture perchรฉ, come si suole dire, โcโรจ sempre da imparareโ. Viaggi che vanno cosรฌ ad ispirare anche la scrittura delle sue canzoni, come รจ successo lโestate scorsa โQuando ho preso una musica dellโest Europa (di Varsavia n.d.r.) e ci ho fatto sopra una canzone che sarร nel discoโ.
La sua Modena
Ma quando si parla di viaggi non si puรฒ non parlare con Andrea Govoni, emigrato a Milano il quale ha โModena nel mio cuoreโ, della sua cittร , la quale rappresenta per lui tanto, tantissimo, sia dal punto di vista personale che professionale. Modena con la quale lโartista ha un legame particolare, quasi come un figlio con la propria madre, e che gli ha permesso di conoscere personalmente alcuni dei suoi piรน celebri figli. Parliamo di Massimo Bottura, presso il quale Andrea ha cantato in piรน di unโoccasione, o di Luciano Pavarotti visto che lโartista ha cantato presso la sua casa-museo.
L’ispirazione di Modena
Modena che, come รจ facile intuire, รจ in grado di influenzare la musica del cantante il quale, e non รจ un caso, intitola, come abbiamo visto, โModenaโ il singolo che verrร presentato proprio nella sua cittร dove verrร allestita ad hoc una piazza per lโoccasione. Ed รจ proprio per questo particolarissimo e personalissimo legame che, per parlare al meglio di Modena, intesa sia come cittร che, come la canzone da lui scritta e musicata, vi proponiamo quanto lโartista ci ha comunicato in esclusiva:
โPuรฒ sembrar banale ma cโรจ che a volte bisogna andare via, per ritrovare la bellezza e la magia dei luoghi in cui sei cresciuto, perdersi e camminare verso nuove strade, cambiare scenario. Credo sia un atto necessario per ritrovare e riscoprire se stessi; la canzone โModenaโ รจ nata un poโ cosรฌ, qualche anno fa, dopo lo strano periodo di prigionia che ci ha tenuti in trappola fra le nostre mura, ma che allo stesso tempo ci ha fatto riflettere e sperare.
Il sogno Modenese รจ come chiamavamo io ed i miei amici, sarcasticamente, la fotografia di una qualsiasi giornata di questa grande mamma, Modena, sempre pronta ad accogliere tutti nel suo grande abbraccio materno; generosa, prestigiosa e carica di velleitร con quel carisma di chi sa prendersi in giro e colorata di quella sua sana noia che la rende tanto dolce quanto malinconica, come una passeggiata domenicale lungo i portici.
Tornando al brano, lโintroduzione โfischiataโ vuole aprire il suo sipario sonoro ad un mondo suggestivo ed autobiografico, un tentativo di rendere lโidea del sottoscritto, che saluta la sua cittร alle prime luci dellโalba per esplorare nuovi orizzonti, guardando le sue vie, la torre, i balconi e tutto quello che lo circonda fra mille pensieri, ricordi ed incertezze, consapevole che in questo nuovo viaggia sarร solo, metaforizzandolo nellโimmagine di โun gatto alla finestraโ.
โCome se fosse una domenica che se ne vaโ. Parole che descrivono come, fin da bambino, ho sempre trovato malinconico, nostalgico lโultimo giorno della settimanaโฆforse perchรฉ il calore della famiglia si affievoliva nel pensiero di ricominciare una nuova settimana di lavoro, separandoci nuovamente, un poโ per lโincertezza di quello che sarebbe arrivato dopo, un poโ come quando piove gli ultimi giorni dโestate o cala la notte nelle sere dโautunno, la sensazione era questa.
Con lโaumentare dellโetร anagrafica ed il passare del tempo, ovvio, lโimmaginario cambia ma le canzoni, la musica, lโarte, la poesia ci insegnano a non dimenticare mai il bambino che รจ dentro di noi e che ogni nostro ricordo รจ eterno, basta solo andarlo a cercare nel profondo. Il brano, quindi, descrive in maniera autentica quanto ancestrale, lโatmosfera che trasmette la cittร allโautore verso lโascoltatore e come ogni cittร anche Modena รจ donna, mamma, nonna, buona ma severa, sempre pronta a dirti di โandare viaโ se necessario, per crescere, per sognare, questo decanta la canzone.
Musica e parole composte in genesi dal sottoscritto ma abbellite dalla penna del grande amico, chitarrista e collaboratore Marco Montanari con la partecipazione di artisti del calibro di: Gianluca De Rubertis in veste di produttore artistico, arrangiatore e pianista, Roberto Dellera al basso (Afterhours, The Winstons), Alessandro Deidda (Le Vibrazioni) batteria, Antonio Cortesi violoncello, Danilo Florio violino, Andrea Biviano sax, i leggendari Slide Pistons ai fiati: Raffaele Kohler e Luciano Macchia, registrato e mixato ai Bach Studio di Milano dalla mano di Carlo Giardina e prodotto in collaborazione con Mauro Lucchini & Matteo Forliniโ.
Parole che parlano da sole, come si usa dire, alle quali ci permettiamo di aggiungere quello che abbiamo percepito parlandoci: Andrea Govoni ha lasciato Modena, ma in realtร non lโha mai lasciata.
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Foto di apertura di Mauro Lucchini