Una volta giunti a Roma una delle cosiddette “domande da un milione di dollari” è: qual è il miglior ristorante della Capitale? Quesito che, come è facile immaginare, ha una miriade di risposte visto il numero e la qualità di ristoranti, trattorie, osterie ecc. dove fare tappa per gustare dell’ottimo cibo. Noi abbiamo selezionato alcune locations, sparse per la città, dove vi consigliamo di prenotare un tavolo.
Iniziamo questo gustosissimo tour della Capitale dalla zona EUR dove è d’obbligo entrare da “Checco dello Scapicollo”; qui troverete il direttore Francesco Testa, coadiuvato da uno staff che fa della professionalità e della passione per il proprio lavoro due autentici “must”, pronto ad accogliervi al meglio per offrirvi un’esperienza indimenticabile.
La cucina è quella della tradizione che guarda al futuro in un ambiente perfetto per qualsiasi occasione: dal pranzo d’affari alla cena romantica fiso alle cerimonie. Matrimoni, cresime, comunioni, battesimi sono di casa al “ristorante dei VIP” che si è meritato, col tempo, questo appellativo poiché sono tantissimi gli attori, cantanti, sportivi, politici, giornalisti ecc. che decidono di gustare le squisite pietanze di “Checco dello Scapicollo”.
Se state cercando i piatti della tradizione romana vi segnaliamo quello che viene considerato come un’autentica istituzione in materia, parliamo di “Armando al Pantheon” che ve li cucinerà al meglio, tanto da essersi aggiudicato il titolo di “Bib Gourmand” dalla Guida Michelin.
Amatriciana, carbonara, cacio e pepe, ma non solo, poiché troverete anche saltimbocca alla romana o abbacchio scottadito solo per citarne alcuni; d’altronde Armando al Pantheon è dal 1961 che cucina le proprie prelibatezze nel pieno rispetto della tradizione tanto da essere scelto anche da numerose celebrità.
A proposito di personaggi famosi il legame tra “Sora Lella” ed il mondo del cinema è indissolubile; il locale, infatti, è appartenuto ad Elena Fabrizi, sorella del celebre Aldo, e qui sono state girate alcune delle pellicole più famose di Carlo Verdone. Da “Sora Lella” vi è un autentico concentrato di romanità che si riflette sulla cucina la quale offre i tipici piatti della tradizione romana “conditi” da un’atmosfera ricca di sincera e calorosa ospitalità.
L’appellativo di “culla dei sapori romani” se lo è guadagnato “Lo Scopettaro” che vanta una lunga tradizione nel preparare a regola d’arte le tipiche ricette della tradizione romana. Qui troverete ingredienti di qualità utilizzati al meglio per deliziare qualsiasi palato, anche il più esigente, con l’aggiunta di porzioni abbondanti. Il risultato è un ristorante gettonato da chiunque, romano o no, voglia trascorrere ore liete gustandosi piatti deliziosi.
Cucina romana e non solo sono le protagoniste di “That’s Amore” a due passi dalla Fontana di Trevi; qui si può assaggiare pasta fatta in casa, gnocchi alla sorrentina, tonnarelli cacio e pepe, agnello al forno con patate, piatti d’autore e quant’altro preparato con assoluta cura. Il tutto abbinato a vini che creano così un abbinamento semplicemente perfetto. Per completare l’atmosfera italiana che qui si respira non può mancare la pizza i cui ingredienti sono selezionati con grandissima cura.
Rimaniamo nelle vicinanze della fontana più bella del mondo per entrare da “Antonio Camponeschi Trattoria 1884”; qui, in un locale che mantiene inalterato il fascino ottocentesco, è di casa la cucina tradizionale fatta di sapori genuini. Un ambiente a dir poco perfetto per gustare uno dei qualsiasi piatti proposti dallo chef: un consiglio? Gli spaghetti alla carbonara, autentica delizia che conquisterà chiunque.
Se state cercando la tipica trattoria romana, non tipicamente turistica, per di più nel centro storico della Capitale dovete fermarvi presso “Matricianella”; la tradizione, la freschezza e la stagionalità sono autentici baluardi di un locale che prepara al meglio dalla carbonara, al carciofo alla romana passando per i bucatini all’Amatriciana. Ottimi piatti serviti dal personale di servizio che è famoso per essere veloce e simpatico, cosa volere di più?