I mercati europei scivolano per timori sui dazi, Milano registra una delle peggiori performance

borse europee in calo a causa dei dazi di trump, milano segna un ribasso del 3,5% e i mercati asiatici seguono il trend negativo di wall street
"Mercati europei in calo per preoccupazioni sui dazi, Milano tra le peggiori performance." "Mercati europei in calo per preoccupazioni sui dazi, Milano tra le peggiori performance."
"Mercati europei in calo nel 2025: Milano tra le peggiori performance a causa dei timori sui dazi."

Borse europee in calo: l’inizio di una giornata difficile

Oggi, le Borse europee hanno avviato la seduta con un netto ribasso, seguendo il trend negativo dei mercati asiatici e di Wall Street. I timori legati agli effetti dei dazi imposti da Donald Trump continuano a influenzare l’umore degli investitori, mentre cresce l’attesa per possibili negoziati commerciali. A Francoforte, il mercato ha registrato una flessione dell’0,8%, mentre Londra e Parigi hanno visto cali rispettivamente dello 0,7% e dello 0,69%.

Milano in difficoltà: -3,5%

La Borsa di Milano ha subito un colpo significativo, con un ribasso del 3,5% che ha innescato una vera e propria tempesta di vendite, in particolare nel settore bancario. Unicredit ha visto il suo valore scendere del 7%, mentre altre istituzioni come la Popolare di Sondrio, Banco Bpm, Bper, Mps e Intesa hanno registrato perdite superiori al 6%. Anche Telecom Italia ha chiuso in negativo, con un calo del 5,5%.

Nel frattempo, lo spread tra Btp e Bund ha mostrato un leggero rialzo, salendo a 113 punti rispetto ai 112 della giornata precedente. Il rendimento del decennale italiano è sceso al 3,74%, rispetto al 3,77% della chiusura di ieri.

Prezzi del petrolio in calo

Il prezzo del petrolio continua a scendere, influenzato dalle preoccupazioni legate ai dazi. Il Wti con scadenza a maggio è scambiato a 66,33 dollari al barile, con una flessione dello 0,93%, mentre il Brent con scadenza a giugno è a 69,53 dollari, in calo dello 0,87%. D’altra parte, il prezzo del gas ha mostrato un lieve rialzo, con le quotazioni ad Amsterdam che sono aumentate dello 0,6%, raggiungendo i 39,44 euro al megawattora.

Mercati asiatici in difficoltà: Tokyo ai minimi da otto mesi

Le Borse asiatiche, in assenza dei listini cinesi chiusi per festività, hanno chiuso una seduta pesante, seguendo l’andamento negativo di Wall Street. Le preoccupazioni per i dazi e il timore che la politica commerciale di Trump possa portare a una recessione globale continuano a gravare sui mercati. Tokyo ha registrato un calo del 2,75%, toccando i minimi da otto mesi. Anche Seul ha chiuso in rosso, con una flessione dello 0,86%, mentre Mumbai ha visto un ribasso dell’1% e Hanoi ha chiuso a -3,75%. Bangkok ha chiuso con un calo del 2,6%. Sul fronte dei cambi, lo yen ha raggiunto il massimo in sei mesi sul dollaro, attestandosi a 146,06.

Dollaro in difficoltà, euro in crescita

Il dollaro continua a perdere terreno, influenzato dalle preoccupazioni per la stabilità dell’economia globale in seguito all’implementazione dei dazi. L’euro ha aperto a 1,1083 sul dollaro, registrando un incremento dello 0,2%. Anche lo yen si è rafforzato, salendo a 146,30 sul dollaro, ai massimi da sei mesi. La sterlina e il franco svizzero hanno mostrato segni di forza in questo contesto.

Borsa di Mosca in crescita

In controtendenza rispetto agli altri mercati, la Borsa di Mosca ha aperto con un guadagno del 2,04%, per poi stabilizzarsi su un +1,76% rispetto alla chiusura precedente, come riportato dall’agenzia russa Tass. La Russia non è stata inclusa nella lista dei paesi colpiti dai nuovi dazi annunciati da Trump, insieme a Cuba, Bielorussia e Corea del Nord. La Casa Bianca ha spiegato che le sanzioni statunitensi in vigore per la guerra in Ucraina già limitano in modo significativo qualsiasi scambio commerciale con la Russia.

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