I Dioscuri tornano a Roma: ritorno in via Veneto e Porta Pinciana

I Dioscuri tornano a Roma: una mostra dedicata alle sculture di Gianfranco Meggiato

Dal 1 dicembre al 1 febbraio, a Roma, si terrà una grande esposizione dedicata ai Dioscuri, i mitici “figli di Zeus” venerati dai Greci e dai Romani. La mostra, intitolata “I Dioscuri tornano a Roma”, è promossa dal Municipio Roma 1 Centro – Assessorato alla Cultura e dall’Associazione Via Veneto. L’artista Gianfranco Meggiato presenterà undici monumentali sculture lungo via Veneto e Porta Pinciana. La mostra è curata da Dimitri Ozerkov, già direttore del Dipartimento di Arte Contemporanea dell’Ermitage di San Pietroburgo.

Le sculture di Meggiato rappresentano una reinterpretazione contemporanea del mito dei Dioscuri. Due delle opere, intitolate “Il Volo” e “L’Attimo Fuggente”, sono poste a Porta Pinciana e simboleggiano idealmente Polluce e Castore. “Il Volo” rappresenta Polluce, il fratello divino, e invita l’uomo a superare la materialità e a “volare alto” per crescere e sentirsi vivo. “L’Attimo Fuggente” simboleggia Castore, il fratello mortale, e ci ricorda che la vita è fugace e va vissuta appieno. Lungo via Veneto saranno esposte altre nove sculture, tra cui “Sfera Quantica”, “Taurus”, “Cubo con Cubo”, “Fiore d’Oriente”, “Scorpius”, “Doppio totem”, “Cono Energia”, “Colonna Energia” e “Disco Orione”.

Le opere di Meggiato sono realizzate in alluminio e bronzo e sono collocate su basi in acciaio inox. La loro altezza varia da due a cinque metri. È possibile seguire l’itinerario dell’esposizione attraverso uno smartphone, utilizzando una mappa completa di immagini e descrizioni che si attiva scannerizzando un QR code posto accanto a ciascuna scultura. Il catalogo della mostra, pubblicato da Editoriale Giorgio Mondadori, sarà presentato a gennaio 2024, in concomitanza con la chiusura dell’esposizione.

Gianfranco Meggiato commenta: “Portare questa grande mostra nel centro di Roma ci permette di riferirci alle radici dell’antica Roma per trasmettere un messaggio attuale. Come i Dioscuri, che erano fratelli diversi, uno mortale e l’altro divino, anche noi siamo invitati a riflettere sul valore della diversità e a riconoscerla come fonte di arricchimento per la comunità. Siamo tutti foglie dello stesso albero, siamo tutti onde dello stesso mare. Questa è per me l’essenza della vera fratellanza”.

Non perdete l’occasione di ammirare queste straordinarie sculture che uniscono mito e contemporaneità, esprimendo un messaggio di fratellanza e di valorizzazione della diversità.

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