I dieci vini d’eccellenza scelti dalla guida Bibenda 2025 della Federazione Italiana Sommelier

La guida Bibenda 2025 presenta dieci vini premiati con cinque Grappoli, celebrando l’eccellenza della tradizione vinicola italiana e offrendo un viaggio tra le migliori etichette del paese.
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Nel mondo del vino, la selezione di etichette di alta qualità è un momento cruciale per appassionati e professionisti del settore. La redazione di Bibenda, in occasione della ventisettesima edizione della guida della Federazione Italiana Sommelier , ha annunciato i dieci vini che si distinguono per la loro straordinaria qualità, tutti premiati con i prestigiosi cinque Grappoli. Questa selezione non solo celebra la tradizione vinicola italiana, ma offre anche un’opportunità per scoprire etichette eccezionali provenienti da diverse regioni del paese.

Le scelte della redazione di Bibenda

La redazione di Bibenda ha definito i criteri per la selezione di questi dieci vini straordinari, individuando quelli che “restano nella mente, nell’anima e nel cuore”. Anno dopo anno, questa rassegna si propone di esplorare le etichette capaci di affascinare e sorprendere, e per il 2025 sono state scelte tre varietà di vini che evidenziano la diversità e la ricchezza vitivinicola italiana.

Le eccellenze della Val d’Aosta e della Lombardia

Tra i vini selezionati, si distingue il Sopraquota 900 2022, un bianco elegante derivante da uve Petite Arvine coltivate a oltre 900 metri di altitudine nella Val d’Aosta. Questo vino, firmato dall’enologo alpinista Luca D’Attoma per l’azienda Rosset Terroir, rappresenta una delle migliori espressioni delle altitudini alpine. Spostandoci in Lombardia, troviamo il Franciacorta Brut Teatro Alla Scala 2020, un’opera della celebre azienda Bellavista, coadiuvata dal rinomato Chef de Cave Richard Geoffroy, noto per il suo lavoro con Dom Pérignon. Questo vino spumante rappresenta l’eccellenza della tradizione franciacortina, combinando eleganza e freschezza.

La Toscana e le sue meraviglie vinicole

La Toscana è conosciuta per i suoi rossi iconici, ma anche i bianchi stanno guadagnando attenzione. Un esempio è il Vermentino 2022 per Gualdo del Re, realizzato da Barbara Tamburini, un’enologa che si è sempre dedicata a produrre eccellenti rossi e ora si cimenta anche in bianchi di grande valore. Marilisa Allegrini, protagonista della scena vinicola toscana, presenta il suo Bolgheri Superiore Dedicato a Walter 2020, un tributo al valore familiare, attraverso l’ottima qualità delle uve selezionate.

I vini delle Marche e del Lazio

Dalle Marche arriva un altro vino di spicco: il Kurni 2022 dell’azienda Oasi degli Angeli, noto per la sua struttura solida e il carisma che lo contraddistingue. Questo vino, prodotto da Marco Casolanetti con uve Montepulciano, esprime un’identità territoriale che sta conquistando sempre più appassionati. Passando al Lazio, il Piglio Superiore PerEmilia 2022 rappresenta una vera scoperta: un biotipo di Cesanese di Affile creato da Anton Maria Coletti Conti, che ha dedicato questo vino alla moglie Emilia, rendendolo così ancora più speciale.

Dai Castelli Romani alla Campania e alla Sicilia

Nel panorama laziale, troviamo anche Donnaluce 2023 di Poggio Le Volpi, un vino realizzato con Malvasia del Lazio dall’enologo Felice Mergè, che si propone di esaltare le peculiarità locali. In Campania, l’Aglianico del Taburno Safinos 2020, realizzato da Franco Bernabei e dal figlio Marco per l’azienda Il Poggio di Carmine Fusco, è riconosciuto per la sua complessità e profondità. Infine, dalla Sicilia, si segnala l’Etna Rosso Prefillossera 2021 dell’azienda Palmento Costanzo. Sotto la guida esperta di Nicola Centonze, questo vino rappresenta l’impareggiabile tradizione enologica dell’Etna, portando in tavola un esempio di qualità e passione.

In questo quadro ricco di varietà e talento, la selezione dei dieci vini da Bibenda 2025 rappresenta un’opportunità unica per appassionati e cultori del vino di scoprire e degustare etichette d’eccellenza che abbracciano la ricchezza enologica italiana.