Dietro a una serie di prestazioni straordinarie, i Cleveland Cavaliers si sono ripresi dalla sconfitta contro i Pacers domenica scorsa, infliggendo una sconfitta a Indiana con un punteggio di 127-117. La squadra dell’Ohio ha saputo ritrovare il proprio slancio, consolidando la propria posizione come leader della Eastern Conference, mentre i Pacers, nonostante un buon inizio, hanno dovuto arrendersi, facendo segnare uno stop alla loro striscia di sei vittorie consecutive.
In questa sfida, Donovan Mitchell ha avuto un ruolo cruciale, chiudendo la partita con 35 punti, di cui 19 realizzati nel primo quarto. La sua efficacia in attacco ha permesso ai Cavaliers di consolidare rapidamente il vantaggio. Anche Evan Mobley si è distinto per i Pacers, aggiungendo 22 punti e 13 rimbalzi alla causa. Darius Garland ha contribuito significativamente, portando a casa 24 punti. I Cavaliers, mostrando grande resilienza, sono riusciti a rimontare dopo un inizio incerto e dominare nel secondo tempo, chiudendo il terzo quarto con un margine significativo. Ora, con un record di 34-5, la formazione schiacciante dell’Ohio è nettamente in testa alla conference, ben oltre i Boston Celtics, che seguono a 28-11.
Nella prossima partita, giovedì, i Cavaliers si preparano ad affrontare i Thunder a Oklahoma City, in un incontro che promette di essere avvincente tra due delle squadre con i migliori record della NBA. La prestazione di Mitchell, un giocatore che sta brillando in questa stagione, continuerà ad essere al centro dell’attenzione.
La squadra di Oklahoma City, attuale leader della Western Conference con un record di 33-6, ha ottenuto la propria vittoria contro i Philadelphia 76ers, segnando un convincente 118-102. I Sixers, ridotti ai minimi termini da infortuni, hanno dovuto affrontare questo incontro senza la loro stella Joel Embiid, oltre a Paul George e Tyrese Maxey. La guardia canadese Shai Gilgeous-Alexander ha avuto una serata eccezionale, chiudendo con 32 punti e completando il suo primo tempo con un’accuratezza di tiro impressionante, realizzando otto tiri su otto.
La sfida di Philadelphia è stata un’altra occasione in cui i Thunder hanno dimostrato di essere una formazione temibile, capace di adattarsi e prevalere in diverse situazioni. Nonostante il roster ridotto dei Sixers, il vasto talento di Oklahoma, guidato da Gilgeous-Alexander, si è rivelato decisivo per la vittoria.
Intanto, i Denver Nuggets hanno superato i Dallas Mavericks in una partita che si è conclusa con un punteggio di 118-99, grazie ad una prestazione dominante di Jamal Murray e Nikola Jokic. Murray ha brillato con 45 punti, mentre Jokic ha raggiunto l’ennesima tripla doppia, totalizzando 10 punti, 14 rimbalzi e 10 assist. Questa vittoria segna il secondo successo dei Nuggets sui Mavericks in soli tre giorni, consolidando ulteriormente la loro posizione nella classifica.
Jokic è diventato il giocatore più veloce nella storia della NBA a raggiungere i 15.000 punti, 7.500 rimbalzi e 5.000 assist, superando il mito Larry Bird, e rendendo chiaro il suo status di star assoluta nel panorama della lega. La prestazione di Murray nel primo quarto è stata fondamentale, permettendo ai Nuggets di prendere un netto vantaggio.
Il mondo del basket è un continuo susseguirsi di emozioni e sorprese, e le prossime partite promettono ulteriore spettacolo e competizione serrata.