Hong Kong: l’indice Hang Seng crolla oltre il 2% dopo l’annuncio dei dazi di Trump

La Borsa di Hong Kong ha vissuto una giornata particolarmente difficile, con l’indice Hang Seng che ha registrato un calo superiore al 2% nei primi scambi del 2025. Questo brusco ribasso è stato provocato dall’annuncio, avvenuto la sera precedente, di nuovi dazi globali da parte del presidente americano Donald Trump.

Il crollo dell’indice Hang Seng

Nella mattinata di oggi, l’indice Hang Seng ha subito una perdita di 564,32 punti, chiudendo a 22.638,21. Questo rappresenta un segnale allarmante per gli investitori, che hanno reagito in modo negativo alle notizie provenienti dagli Stati Uniti. Anche la Borsa di Shanghai ha risentito di questa situazione, con il suo indice Composite che è sceso di 30,52 punti, corrispondente a una flessione dell’0,91%, portandosi a 3.319,61.

Le implicazioni dei dazi americani

L’inasprimento delle misure tariffarie da parte di Washington ha portato il totale dei dazi sui beni cinesi a un sorprendente 54%. Questo dato comprende le tariffe già esistenti e le nuove misure reciproche, che ammontano al 34% e sono state annunciate da Trump. Secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg, un funzionario dell’amministrazione statunitense ha confermato queste cifre, evidenziando l’intensificarsi delle tensioni commerciali tra le due potenze.

La reazione dei mercati è stata immediata e significativa, riflettendo l’ansia degli investitori di fronte a un possibile aggravamento della guerra commerciale. Le incertezze economiche e le preoccupazioni riguardo all’impatto di tali dazi sulle aziende cinesi e sull’economia globale hanno alimentato un clima di sfiducia, portando a vendite massicce di azioni.

Un contesto economico turbolento

Questa situazione non è isolata, ma si inserisce in un contesto economico globale già fragile. Le tensioni tra Stati Uniti e Cina hanno avuto ripercussioni su vari settori, creando un clima di instabilità che si riflette nei mercati finanziari. Gli investitori, preoccupati per le possibili conseguenze di una guerra commerciale prolungata, stanno rivedendo le loro strategie e cercando di proteggere i propri portafogli da eventuali perdite.

In questo scenario, gli analisti avvertono che la volatilità potrebbe persistere, rendendo difficile per gli investitori pianificare con certezza. Le notizie di ulteriori misure protezionistiche potrebbero continuare a influenzare il sentiment del mercato, portando a fluttuazioni significative nei prossimi giorni.

La giornata di oggi rappresenta un campanello d’allarme per gli operatori di mercato, che ora devono affrontare le conseguenze di decisioni politiche che trascendono i confini nazionali.