Henry Kissinger, il Grande Vecchio della politica estera americana, ha compiuto 100 anni lo scorso 27 maggio. Per oltre mezzo secolo, ha lavorato sia sul proscenio dell’amministrazione che dietro le quinte, orientando la politica mondiale tra premi Nobel contestati ed accuse di aver appoggiato dittatori e guerre in tutto il mondo.
Nonostante l’età avanzata, Kissinger continuava a lavorare 15 ore al giorno dal suo studio e a mantenere un ruolo a livello globale. In un’intervista con Cbsnews, ha affermato di conservare un ruolo di consigliere e di essere in contatto con leader come Xi Jinping e Vladimir Putin.
Riguardo allo scenario ucraino, Kissinger ha espresso fiducia nell’entrata della Cina nei negoziati e ha previsto una soluzione entro la fine dell’anno. Ha anche condiviso il suo scetticismo su un possibile duello tra Joe Biden e Donald Trump per la Casa Bianca, sottolineando l’importanza della capacità fisica e mentale per svolgere il ruolo di presidente.
Kissinger ha avuto un rapporto particolare con Trump, svolgendo un ruolo di consigliere ombra e tessendo le lodi della sua politica estera. Ha anche apprezzato Barack Obama per la sua intelligenza. Nonostante l’età , Kissinger ha continuato a partecipare al dibattito globale, dando la sua linea e consigli diretti ai leader.
Le posizioni di Kissinger sull’Ucraina sono state controverse. Ha suggerito la necessità di avviare negoziati di pace entro due mesi e ha proposto la cessione di territori in cambio di pace. In passato, aveva presentato un piano per l’Ucraina che prevedeva l’accettazione dell’annessione russa della Crimea in cambio di un ritiro delle truppe russe dal Donbass.
Kissinger è nato in Germania nel 1923 da una famiglia ebrea e ha fuggito con la sua famiglia per sfuggire alla persecuzione nazista. Dopo aver servito nell’esercito americano durante la Seconda Guerra Mondiale, ha studiato a Harvard e ha iniziato a lavorare come consulente di politica estera. È diventato consigliere