Hamas e la violenza in Israele: Le ragioni dietro le azioni militanti

La violenza in Medio Oriente: un conflitto in corso

Ghazi Hamad, membro del Consiglio politico di Hamas, ha espresso la sua opinione sul conflitto in corso tra Israele e Palestina in una recente intervista al Corriere della Sera. Secondo Hamad, la situazione attuale è il risultato di anni di violazioni dei diritti dei palestinesi da parte di Israele. Ha sottolineato che ci sono state numerose occasioni in passato in cui Israele ha scelto il momento per agire, ma ora l’iniziativa è nelle mani di Hamas.

Hamad ha denunciato l’arroganza di Israele, che sembra non preoccuparsi del diritto internazionale e ha affermato che l’operazione Al Aqsa sta cambiando il Medio Oriente. Secondo lui, Israele non è uno Stato pacifico, avendo condotto attacchi in diversi paesi della regione. Hamad ha sottolineato che Hamas ha dovuto prendere l’iniziativa a causa delle violazioni dei diritti dei palestinesi e dell’inerzia dei mediatori internazionali.

Nonostante il prezzo di sangue che stanno pagando, Hamad ha sostenuto che era necessario agire per porre fine alle ingiustizie subite dai palestinesi. Il conflitto in corso non è stato scatenato dal riconoscimento di Israele da parte dell’Arabia Saudita, ma è il risultato di anni di tensioni e violenze. Hamad ha sottolineato che ora il mondo intero sta iniziando a preoccuparsi e a cercare una soluzione per evitare che la situazione peggiori ulteriormente.