“Guinness smentisce il primato di Messner: le polemiche sono infondate”

Il Re degli Ottomila, Reinhold Messner, compie 75 anni e festeggia il suo compleanno con amici e fan a Castel Firmiano, il grande maniero alle porte di Bolzano che ospita uno dei suoi musei della montagna, 17 settembre 2019. ANSA/ MATTEO DONAGRANDI G.NEWS

Reinhold Messner, noto alpinista ed esploratore italiano, è stato privato del titolo di Re degli ottomila dal libro Guinness dei primati. Secondo il cronista di alpinismo tedesco Eberhard Jurgalski, Messner avrebbe mancato la vetta dell’Annapurna nel 1985 insieme a Hans Kammerlander.

Tuttavia, Messner ha respinto queste accuse, definendole “sciocchezze”. Ha sottolineato di non aver mai rivendicato nessun record, pertanto non potevano negargli nulla. Inoltre, ha osservato che le montagne cambiano nel corso del tempo.

Nonostante i dubbi sollevati da Jurgalski, Messner è convinto che se qualcuno sia riuscito a raggiungere la vetta dell’Annapurna, sono stati lui e Hans.

La notizia della rimozione del titolo da parte del libro Guinness dei primati è stata accolta con sorpresa nel mondo dell’alpinismo. Messner è noto per le sue numerose imprese nelle montagne più alte del mondo, incluso il raggiungimento delle 14 vette degli ottomila.

La controversia sul primato mette in evidenza la complessità e l’importanza delle imprese alpinistiche. Nonostante le sfide e i pericoli che gli alpinisti affrontano, la ricerca del record e del riconoscimento può creare conflitti e disaccordi.

Nonostante sia stato privato del titolo di Re degli ottomila, Messner rimane una figura di spicco nel mondo dell’alpinismo. Il suo coraggio e la sua determinazione sono ammirati da molti, indipendentemente da titoli e primati.

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