Guillermo Mariotto, noto giudice di Ballando con le stelle e stimato stilista, ha recentemente raccontato al Corriere della Sera la sua esperienza di bullismo durante l’infanzia a causa della sua omosessualità. Mariotto ha condiviso il suo dolore e la sua lotta interiore, sottolineando l’importanza di avere qualcuno a cui rivolgersi in momenti di difficoltà.
Il designer ha ricordato un episodio particolarmente significativo avvenuto a Caracas, quando aveva solo 13 anni. Durante una partita di calcio a scuola, Mariotto si trovò di fronte al capo dei bulli, un ragazzo di nome Muniz. Dopo essere stato insultato ripetutamente, Mariotto decise di reagire e affrontò Muniz in campo, strappandogli i capelli di fronte a genitori e insegnanti. Da quel momento, Mariotto divenne intoccabile e Muniz cambiò strada ogni volta che lo vedeva.
Mariotto ha anche condiviso le difficoltà che ha affrontato a scuola, dove veniva vessato a causa del suo modo di vestire e della sua abilità nello sport. Nonostante le percosse e le minacce che subiva regolarmente, Mariotto ha trovato la forza di continuare grazie alla sua velocità e alla sua capacità di scappare. Ha ammesso di non aver mai ricevuto supporto dalla sua famiglia, ad eccezione della sua adorata nonna materna, che gli ha sempre detto di non essere sbagliato, ma solo nato nel posto sbagliato.
Seguendo il consiglio della nonna, Mariotto ha deciso di lasciare il suo paese natale e si è trasferito in California, dove ha conseguito una laurea in disegno industriale al College of Arts. Questo passo coraggioso ha segnato l’inizio di una nuova vita per Mariotto, che ha trovato il successo nel mondo della moda e dell’intrattenimento.
La storia di Guillermo Mariotto è un esempio di resilienza e determinazione, un monito contro il bullismo e un incoraggiamento per coloro che si trovano ad affrontare situazioni simili. La sua esperienza ci ricorda l’importanza di essere solidali e di offrire supporto a chi ne ha bisogno, soprattutto durante i momenti più difficili della vita.