Guida Giulia Cecchettin Nordio: Riconoscere segnali spia contro femminicidi

Gli atteggiamenti spia: segnali di violenza futura

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha sottolineato l’importanza di riconoscere gli atteggiamenti spia nei casi di femminicidio. In un’intervista al Corriere della Sera, ha affermato che comportamenti come galanteria e insistenza potrebbero essere segnali di una futura violenza. Nordio ha proposto la creazione di un opuscolo con una grafica comprensibile da diffondere nelle scuole, sui social media e nei luoghi di lavoro.

L’obiettivo è informare sia le donne che gli uomini sui reati prefigurati e sui rischi legati a determinati comportamenti. Nordio ha sottolineato che l’aumento di questi reati potrebbe essere dovuto anche all’emulazione. Secondo il ministro, è necessario un intervento organico per affrontare il problema dei femminicidi. In particolare, è fondamentale educare e rieducare i giovani e gli adolescenti affinché siano consapevoli dei loro doveri verso le coetanee.

Nordio ha evidenziato che l’aggressività di molti uomini deriva dalla lunga storia di dominio maschile sulla donna, che ha avuto inizio nei primi tempi della civiltà quando la forza muscolare era il criterio principale di supremazia. Questo ha portato alla subalternità femminile in ambito militare, politico, culturale e sessuale. Sebbene negli ultimi decenni si sia presa atto della pari dignità di genere, il nostro codice genetico è difficile da modificare poiché le sue radici sono profonde. Pertanto, è necessario concentrarsi sull’educazione e sull’informazione, ascoltare i giovani e fornire risposte adeguate.

Riguardo alla proposta di Elly Schlein di una legge sull’educazione al rispetto e all’affettività nelle scuole, il ministro ha affermato che una nuova legge potrebbe essere utile, ma l’educazione è fondamentale per sradicare i pregiudizi. Nordio ha concluso che le leggi possono solo affrontare i sintomi, mentre l’educazione può eliminare le radici del problema.