Guglielmo Poggi: Il Circeo, un orrore da affrontare senza paura

La serie ‘Circeo’ debutta con successo di pubblico

La nuova serie televisiva ‘Circeo’ ha fatto il suo debutto ieri sera su Rai1, raccogliendo l’attenzione di 2.614.000 spettatori e uno share del 13.9%. Nonostante la forte concorrenza rappresentata dallo show di Checco Zalone su Canale 5 e dall’incontro di tennis Djokovic-Sinner su Rai2, la serie è riuscita a farsi notare.

Il protagonista maschile della serie, Guglielmo Poggi, ha sottolineato l’importanza del racconto del massacro del Circeo, non solo per affrontare il tema del femminicidio, ma anche per il suo significato storico. Questo tragico evento segnò un punto di svolta in Italia, portando all’introduzione dello stupro come reato contro la persona e non più contro la morale. Poggi ha sottolineato l’importanza che la serie venga vista dai giovani, soprattutto dagli uomini, per sensibilizzarli su questo tema così rilevante.

La serie racconta la storia di Angelo Izzo, interpretato da Poggi, uno dei colpevoli di uno dei delitti più efferati della storia italiana. Nel 1975, insieme a Gianni Guido e Andrea Ghira, Izzo sequestrò, stuprò e torturò per 48 ore due ragazze, Donatella Colasanti e Rosaria Lopez, quest’ultima morì a causa delle torture subite. Izzo è tornato alla ribalta nel 2005, quando commise un duplice omicidio mentre era fuori dal carcere per un permesso premio. È considerato l’unico serial killer italiano ancora in vita.

Poggi ha ammesso che interpretare un personaggio così complesso non è stato facile. Ha dovuto studiare molto per riuscire a sintetizzare l’Angelo Izzo adulto nel processo Palaia, per il quale c’erano molte fonti, e l’Angelo Izzo giovane, di cui non c’erano molte informazioni. L’obiettivo principale dell’attore era trasmettere il messaggio forte e chiaro della serie: la violenza di questo tipo deve essere affrontata e sradicata.

Poggi ha espresso il desiderio che la serie venga proiettata anche nelle scuole superiori, in modo che gli studenti possano comprendere appieno l’assurdità di questi crimini. Sarebbe un’opportunità per riflettere e discutere su un tema così importante. L’attore si è detto disponibile a partecipare a questi incontri, insieme al resto del cast, per contribuire a diffondere il messaggio di Donatella Colasanti, che ha lottato strenuamente per la verità.

Nonostante la sfida rappresentata dalla concorrenza, Poggi si è detto fiducioso per il futuro della serie. Ci sono ancora altre quattro puntate e l’attore spera che l’audience cresca. Nel frattempo, Poggi è impegnato nella preparazione di uno spettacolo teatrale che debutterà a gennaio al Cometa Off di Roma.

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