Guardiola risponde a Capello
Pep Guardiola ha recentemente replicato alle critiche espresse da Fabio Capello, l’ex allenatore di Roma e Real Madrid, che ha manifestato opinioni forti sul tecnico del Manchester City. In un’intervista rilasciata a El Mundo, Capello ha affermato: “Non ho problemi a riconoscere che Guardiola ha fatto cose straordinarie, ma la sua arroganza è innegabile”. L’ex allenatore ha sostenuto che Guardiola ha mostrato comportamenti discutibili nelle partite decisive, sottolineando come il suo approccio lo abbia portato a perdere diverse Champions League. “Nel 2023, quando ha finalmente vinto con il City, è stata l’unica volta in cui non ha fatto nulla di strano in una partita cruciale”, ha aggiunto Capello.
Inoltre, Capello ha criticato il celebre stile di gioco di Guardiola, il ‘tiki-taka‘, sostenendo che ha avuto un impatto negativo sul calcio italiano. “Non è colpa sua, ma ha causato danni enormi al calcio, poiché molti allenatori hanno cercato di imitarlo per oltre dieci anni. Questa filosofia ha rovinato il calcio italiano, portando a pensare che fosse l’unico modo per giocare bene”, ha dichiarato.
La risposta di Guardiola
Guardiola non ha tardato a rispondere alle accuse. Durante una conferenza stampa, ha affermato: “Ascolto tutto ciò che la gente dice di me, quindi fate attenzione. Vi tengo d’occhio”. Ha proseguito, chiarendo: “Non è la prima volta che mister Capello dice questo di me. Non sono abbastanza bravo per rovinare il calcio italiano; il calcio è molto più importante di quanto facciamo noi”.
Con un tono quasi affettuoso, Guardiola ha concluso il suo intervento con un messaggio per Capello: “Mando un grande abbraccio a Fabio, un grande abbraccio”. La risposta del tecnico catalano ha dimostrato una certa leggerezza, nonostante le pesanti critiche ricevute, evidenziando la sua capacità di affrontare le polemiche con un sorriso.
Le dichiarazioni di Guardiola e Capello hanno riacceso il dibattito su come le filosofie di gioco influenzino il calcio moderno, in particolare in Italia, dove il ‘tiki-taka‘ ha trovato terreno fertile ma ha anche suscitato reazioni contrastanti. Mentre alcuni allenatori abbracciano questa visione, altri, come Capello, avvertono che potrebbe non essere la soluzione ideale per il calcio italiano.
In un contesto calcistico in continua evoluzione, le opinioni di figure di spicco come Guardiola e Capello rimangono fondamentali per comprendere le dinamiche del gioco e le sue future direzioni.