Gualtieri: Cantieri e inattività di Raggi bloccano Roma per anni

Il sindaco di Roma: la colpa non è solo di Virginia Raggi

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha preso la parola per difendere Virginia Raggi dalle critiche che le sono state rivolte negli ultimi anni. Secondo Gualtieri, la colpa del degrado della città non può essere attribuita solo a Raggi, ma è il risultato di anni di mancanza di interventi e investimenti. Il sindaco ha sottolineato che sta lavorando per cambiare la situazione, con la ristrutturazione della metropolitana e altri progetti infrastrutturali. Gualtieri ha ammesso che ci saranno disagi durante i lavori, ma ha sottolineato che è necessario recuperare il tempo perduto e migliorare la vita dei cittadini. Ha anche parlato dei cantieri stradali, affermando che il problema di Roma non è che ci sono troppi cantieri, ma che ce ne sono stati troppo pochi in passato. Secondo il sindaco, le opere pubbliche sono essenziali per ridurre il traffico e migliorare la città.

Il sindaco critica il sistema di elezione del presidente del Consiglio

Gualtieri ha espresso il suo dissenso riguardo al sistema di elezione diretta del presidente del Consiglio, definendolo unico nel suo genere e non presente in nessun altro Paese al mondo. Ha sottolineato che questo sistema rompe gli equilibri complessi stabiliti dai Costituenti italiani e non si basa su un modello consolidato come il presidenzialismo o il cancellierato tedesco. Secondo il sindaco, è difficile capire perché sia stato scelto un sistema così particolare, che è stato già giudicato inadatto in passato.

Il sindaco aperto a modifiche nel settore dei taxi

Gualtieri ha commentato la proposta degli indennizzi per il traffico e i cantieri avanzata dai tassisti, affermando che non sembra giustificabile. Tuttavia, ha dichiarato che è disposto ad aprire un tavolo di discussione con la categoria per valutare eventuali correzioni alle tariffe, come ad esempio l’aumento del minimo tariffario. Inoltre, il sindaco ha annunciato che sono in corso le procedure per aumentare il numero di licenze per i taxi, con l’obiettivo di aggiungerne 1000 permanenti e 500 stagionali. Gualtieri ha spiegato che questa decisione è stata presa dopo che il governo non ha fornito l’aiuto sperato e che l’Antitrust ha riconosciuto la necessità di aumentare le licenze.

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