La controversia tra il Gruppo Servizi Associati e la Filt Cgil si intensifica in seguito all’annuncio di uno sciopero per il 7 ottobre. Gsa, leader nel settore della sicurezza e prevenzione antincendio in Italia e operatore primario in Europa, ha dichiarato che l’astensione dal lavoro rappresentata dalla sigla sindacale è infondata e mette a rischio la sicurezza pubblica, considerando la natura imprescindibile dei servizi offerti. Questo articolo esplorerà le posizioni delle due parti coinvolte e il contesto normativo rispetto a questo tema cruciale.
Gsa si distingue nel panorama della sicurezza e prevenzione antincendio, gestendo operazioni che riguardano la protezione di infrastrutture vitali quali strade, autostrade e ospedali. Con due decenni di esperienza nel settore, la società è impegnata a garantire la continuità del servizio, essenziale per la salute e la sicurezza degli utenti. Secondo Gsa, il lavoro dei propri operatori non si limita alla sorveglianza passiva, ma ha un carattere attivo di pubblica utilità, necessario per assolvere obblighi normativi di monitoraggio e gestione.
Gsa ha espresso preoccupazioni riguardo all’impatto che lo sciopero potrebbe avere sulla sicurezza pubblica, suggerendo che le azioni della Filt Cgil siano più volte indirizzate alla ricerca di una posizione di forza nelle relazioni sindacali piuttosto che a rappresentare autenticamente gli interessi dei lavoratori. La società sottolinea che la mancanza di una continuità nei servizi antincendio potrebbe avere conseguenze disastrose per la collettività, sia in termini di sicurezza che di benessere socio-economico.
Il contratto collettivo nazionale di lavoro applicato da Gsa, intitolato ‘Sorveglianza antincendio’, prevede modalità specifiche per l’attuazione del diritto di sciopero. In particolare, è menzionato il concetto di ‘sciopero virtuale’, che consente agli operatori di esercitare il diritto di astensione dal lavoro senza compromettere l’erogazione dei servizi essenziali. Questo approccio è stato adottato anche da altre categorie di lavoro, come i Vigili del Fuoco, per garantire una balance tra diritti dei lavoratori e necessità di operare in sicurezza.
Gsa ha messo in evidenza come il sistema attuale di contrattazione collettiva funzioni correttamente, ma ha criticato la Filt Cgil per aver scelto di ignorare le pratiche di negoziato già stabilite. Nonostante le richieste avanzate dalla sigla sindacale, Gsa ritiene che il contratto di riferimento vigente garantisca già una sufficientemente valida protezione per i diritti dei lavoratori, e che gli scioperi proclamati da Filt Cgil non tengano conto delle reali esigenze di continuità dei servizi pubblici.
Gsa ha registrato una bassa adesione agli scioperi proclamati da Filt Cgil, evidenziando come solo una manciata di lavoratori, meno di dieci su un totale di 2.500, si sia unita alle recenti manifestazioni. Questa bassa partecipazione è stata utilizzata da Gsa per argomentare che l’azione sindacale non rappresenti una reale voce dei lavoratori, ma piuttosto una strategia di conflitto volta a creare tensioni all’interno dell’organizzazione.
Gsa ha affermato che la Filt Cgil non svolge un ruolo adeguato come rappresentante dei lavoratori impiegati nel settore dei servizi antincendio. Inoltre, sottolinea che il sindacato dovrebbe congiungere i propri sforzi con altri attori dell’industria per affrontare problematiche comuni e non limitarsi a puntare l’indice solo contro Gsa. Tale atteggiamento potrebbe portare a una situazione di stallo, deteriorando ulteriormente le relazioni industriali e mettendo a rischio il benessere dei lavoratori e della comunità.
La Commissione di Garanzia ha recentemente criticato le azioni della Filt Cgil, sottolineando la necessità di garantire un numero adeguato di risorse durante i periodi di astensione per non compromettere le operazioni dei servizi essenziali. La commissione ha evidenziato che il servizio di sorveglianza antincendio riveste un ruolo cruciale per la sicurezza degli utenti e per l’integrità delle infrastrutture.
Nel suo intervento, Gsa ha richiamato l’attenzione sul fatto che, nonostante le astensioni, la sicurezza non deve mai essere messa in secondo piano. La priorità deve rimanere quella di salvaguardare la salute e la sicurezza delle persone, un aspetto che merita un dialogo franco e costruttivo tra sindacato e azienda.
Gsa ha confermato che ulteriori negoziati per il rinnovo del contratto collettivo ‘Sorveglianza antincendio‘ sono già in corso. La società è disposta a fare il massimo sforzo per rispondere alle esigenze dei lavoratori e per garantire un consenso ampio tra le parti sociali coinvolte. Con una scadenza prevista per il 2025, l’intenzione è quella di apportare miglioramenti tangibili all’intero settore.
Le divisioni attuali tra Gsa e Filt Cgil pongono sfide significative per il futuro della contrattazione collettiva e la sicurezza del lavoro. Le parti coinvolte dovranno necessariamente riformulare i loro approcci per trovare un punto di incontro utile e produttivo. La creazione di un dialogo aperto, basato su rispettose relazioni industriali e sulla condivisione di obiettivi comuni, è fondamentale per sbloccare la situazione attuale e garantire un futuro stabile per tutti i lavoratori del settore.
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