Gruppo Hera continua a brillare con il riconoscimento Top Employers: il sedicesimo anno di eccellenza

Il Gruppo Hera ottiene per il sedicesimo anno consecutivo la certificazione Top Employers, riconoscendo il suo impegno nella gestione delle risorse umane e nel benessere dei dipendenti.
Gruppo Hera continua a brillare con il riconoscimento Top Employers: il sedicesimo anno di eccellenza - Tendenzediviaggio.it - Foto generata con AI

Il Gruppo Hera celebra un importante traguardo: per il sedicesimo anno consecutivo, l’azienda ha ricevuto la certificazione Top Employers, un riconoscimento prestigioso a livello internazionale. Questo attestato è rilasciato da un ente certificatore globale delle eccellenze aziendali in ambito risorse umane, il Top Employers Institute, con sede nei Paesi Bassi. Un risultato che rispecchia l’impegno dell’azienda per la gestione delle risorse umane e delle politiche lavorative, seguendo standard qualitativi molto elevati.

La certificazione Top Employers e i criteri di valutazione

La certificazione Top Employers è una validazione importante per le aziende che dimostrano di adottare buone pratiche nella gestione delle risorse umane. Per ottenerla, le aziende devono superare una rigorosa analisi denominata Hr Best Practices Survey. Questa indagine approfondita si articola su sei macroaree che comprendono venti differenti argomenti legati ai migliori metodi di gestione delle persone. Tra i temi principali ci sono il riconoscimento delle competenze individuali, la creazione di un ambiente di lavoro positivo, le opportunità di carriera, la formazione e lo sviluppo, l’inclusione e il benessere dei dipendenti.

Quest’anno, il programma ha certificato 2.429 aziende in 125 Paesi nel mondo, dimostrando l’ampiezza dell’impatto di questa iniziativa. Per il Gruppo Hera, i punti di forza che hanno contribuito a questo importante risultato comprendono la sicurezza sul lavoro, l’inclusione e il benessere dei propri lavoratori, che rappresentano valori centrali per l’azienda. Questi aspetti sono stati ulteriormente supportati da un piano di investimenti quadriennale di 60 milioni di euro, che prevede 2.600 assunzioni e l’impegno a sviluppare nuove competenze. Hera si impegna anche a valorizzare le diversità e a garantire un contesto di lavoro inclusivo.

Le iniziative future e il Patto del Buon Lavoro

Tra le novità che caratterizzeranno il Gruppo Hera nel 2024, spicca il Patto del Buon Lavoro, firmato a luglio con le organizzazioni sindacali. Questo accordo rappresenta un nuovo capitolo nella relazione tra azienda e lavoratori, creando un dialogo costruttivo in grado di promuovere sia la crescita aziendale che il benessere collettivo. Il documento è redatto con un linguaggio inclusivo ed è accessibile anche in formato digitale per garantire che sia fruibile da persone non vedenti o ipovedenti.

Una delle principali innovazioni del Patto riguarda il calcolo del premio di risultato, che sarà correlato alla capacità del Gruppo Hera di aumentare il valore condiviso, assieme a un incremento annuale del premio di 225 euro dal 2025 al 2027. Le azioni previste includono la digitalizzazione dei processi aziendali e una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale, sempre con un focus sul miglioramento della qualità della vita dei lavoratori.

Il welfare aziendale e l’attenzione al benessere dei dipendenti

Il piano di welfare del Gruppo Hera rappresenta un ulteriore passo avanti nella cura dei suoi oltre 10.000 dipendenti. L’azienda investe annualmente circa 18 milioni di euro per offrire una serie di servizi utili, ulteriormente arricchiti da programmi di supporto psicologico, piani alimentari personalizzati e visite mediche gratuite. Hera si dimostra attenta anche a tematiche come la genitorialità, l’educazione dei figli e la mobilità sostenibile, proponendo iniziative a supporto dei propri dipendenti in queste aree.

Secondo le dichiarazioni di David Plink, Ceo di Top Employers Institute, il programma di certificazione evidenzia la dedizione dei Top Employers nel fissare standard distintivi e promuovere pratiche di gestione risorse umane che irrobustiscono il mondo del lavoro. Dall’altra parte, Cristian Fabbri, presidente esecutivo del Gruppo Hera, ha sottolineato l’importanza di valorizzare le competenze e la professionalità dei dipendenti, affermando che il rispetto delle esigenze dei lavoratori resta il fulcro dell’operato aziendale.

I progressi del Gruppo Hera nel campo delle risorse umane e dell’innovazione contribuiscono a creare un ambiente di lavoro stimolante e rispettoso, dimostrando come la gestione responsabile delle persone possa avere un impatto significativo sull’azienda e sulla comunità.

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