L’udienza nel processo per stupro di gruppo, che vede imputati Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, è stata rinviata al 13 dicembre. La principale accusatrice, una studentessa italo-norvegese di 23 anni, non ha ancora visto il video “sconvolgente” che riprende la presunta violenza sessuale di gruppo. I suoi avvocati, Giulia Bongiorno e Dario Romano, hanno dichiarato che il video le fa paura. Nel frattempo, si è tenuta un’udienza fiume durata più di sei ore, durante la quale la difesa ha posto numerose domande alla ragazza. Secondo gli avvocati degli imputati, sono emerse numerose contraddizioni nel suo racconto. La difesa ha anche fatto ascoltare in aula una chat audio del luglio 2019, in cui la ragazza parla di non voler frequentare un noto bar di Milano per evitare di incontrare ragazzi con cui aveva avuto rapporti. Le schermaglie tra le parti hanno riguardato anche un bacio che si sarebbe dato con Ciro Grillo la sera del presunto stupro. La ragazza ha dichiarato di non ricordare l’episodio, mentre un’amica e un altro testimone hanno confermato che il bacio c’è stato. Durante l’udienza, sono emerse anche contraddizioni riguardo all’abbigliamento indossato dalla ragazza la sera del presunto stupro. La difesa ha chiesto dettagli sul suo abbigliamento per confrontarlo con le foto dell’evento. La legale di parte civile, Giulia Bongiorno, ha respinto queste domande come una forma di vittimizzazione secondaria. Il processo continuerà con il controesame della ragazza il prossimo mese.