Tassa di soggiorno - Tendenzediviaggio.it (Fonte foto Plexels)

Grecia sempre più cara: in arrivo una nuova tassa per i turisti | Se non paghi questa cifra non puoi soggiornare a Mykonos

Una decisione molto importante è stata presa in Grecia, rendendo il paese sempre più costoso per i turisti. La nuova tassa imposta ai visitatori sta già suscitando grande attenzione.

Negli ultimi anni, la Grecia è diventata una delle mete più ambite dai turisti di tutto il mondo, specialmente durante la stagione estiva, quando Santorini e Mykonos diventano veri e propri punti di riferimento.

Questa crescente popolarità è confermata anche dalle numerose foto pubblicate sui social network dai turisti che visitano queste località. Un esempio è la famosa scalinata Karavolades, situata nel cuore di Santorini, che è stata definita una location “instagrammabile“.

Nonostante la bellezza della Grecia, il governo ha deciso di intervenire su una questione delicata e ha recentemente annunciato l’introduzione di una nuova tassa per i turisti, che sta già sollevando discussioni a livello internazionale.

Si tratta di una misura considerata “necessaria”, anche se le motivazioni sono ben solide, nonostante il malumore generato tra i visitatori affezionati all’isola.

Shock in Grecia: diventa obbligatoria la tassa di soggiorno per i turisti

Negli ultimi anni, in Grecia si è verificato un fenomeno noto come overtourism, ovvero l’arrivo di un numero così elevato di turisti da superare quello degli abitanti locali. Questo accade ogni anno in Grecia, non solo per i visitatori che trascorrono giorni nelle località più belle, ma anche per i turisti che affollano le città scendendo dalle navi da crociera.

Per affrontare questa situazione, il premier greco Kyriakos Mitsotakis, con il sostegno del governo, ha annunciato l’imposizione di una tassa di soggiorno di 20 euro. Tuttavia, c’è molto di più.

Tassa di soggiorno - Tendenzediviaggio.it (Fonte foto Plexels)
Tassa di soggiorno – Tendenzediviaggio.it (Fonte foto Plexels)

Tassa di soggiorno: una spada di Damocle sui turisti

L’annuncio è arrivato solo pochi giorni fa. Il premier greco ha spiegato che la misura è specificamente indirizzata a una categoria di turisti. La tassa di soggiorno di 20 euro dovrà essere pagata esclusivamente dai turisti che arrivano in nave da crociera. Secondo Mitsotakis, “La Grecia non ha un problema strutturale di overtourism, ma ha un problema in alcune destinazioni durante determinate settimane e mesi dell’anno“. Per questo motivo, la tassa è stata estesa ai viaggiatori che scendono a Mykonos e Santorini durante le crociere.

Questa tassa è stata introdotta per affrontare le problematiche legate all’elevato flusso turistico. Solo nel 2023, nei porti greci sono arrivate circa 800 navi da crociera con a bordo 1,3 milioni di passeggeri che hanno visitato Santorini. Questo flusso considerevole di persone è particolarmente rilevante se consideriamo che sull’isola vivono solo 15.500 abitanti. Inoltre, l’incremento del turismo porta anche a un aumento dell’inquinamento nelle zone naturali e ad un sovra sfruttamento del suolo, giustificando così l’introduzione della tassa di soggiorno.