Soddisfazione moderata per l’esito del sorteggio di Euro ’24
Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha espresso una moderata soddisfazione per l’esito del sorteggio di Euro ’24. Pur auspicando qualche avversario meno impegnativo, Gravina ha riconosciuto che la situazione poteva essere peggiore. Tuttavia, il presidente è convinto che la squadra italiana possa fare bene e ha sottolineato la fiducia del tecnico Spalletti.
La preparazione come prioritÃ
In un’intervista a Rai Sport, Gravina ha ribadito l’importanza di concentrarsi sulla preparazione della squadra, piuttosto che preoccuparsi degli avversari. Il presidente ha lanciato l’idea di organizzare degli stage per mettere insieme tutte le energie necessarie. Gravina auspica la possibilità di avere due giorni, lunedì e martedì, nei mesi di gennaio e febbraio, per poter lavorare con i giocatori e iniziare a discutere delle strategie da adottare.
L’obiettivo è fare bene
Nonostante le sfide che attendono la Nazionale italiana a Euro ’24, Gravina è ottimista sulle possibilità di successo. Il presidente ha sottolineato la fiducia del tecnico Spalletti e ha espresso la convinzione che la squadra possa fare bene nel torneo. Pur riconoscendo che ci saranno avversari impegnativi, Gravina ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sulla preparazione e di mettere insieme tutte le energie necessarie per affrontare al meglio la competizione.
Articolo originale: “Siamo relativamente soddisfatti. Come in tutti i sorteggi auspicavamo qualche situazione meno impegnativa, ma abbiamo visto che poteva andare anche peggio. Siamo convinti di poter fare bene, e Spalletti è fiducioso”. Così, dai microfoni di Sky Sport, il presidente della Figc Gabriele Gravina commenta l’esito del sorteggio di Euro ’24. Gravina ha poi, alla Rai, rilanciato l’idea degli stage. “Piu’ che preoccuparmi degli avversari, mi concentrerei sul mettere insieme tutte le energie per prepararci. Auspico la possibilita’ di avere un lunedi e un martedi’, a gennaio e febbraio, per avere i ragazzi per cominciare certi discorsi”.