La Buchmesse 2024 di Francoforte si chiude oggi con un bilancio estremamente positivo per l’editoria italiana, che ha visto la partecipazione di oltre 230 tra editori e agenti letterari. Quest’anno, l’Italia è stata ospite d’onore, e attraverso il percorso di questa fiera è emersa l’importanza della libertà di espressione, così come il desiderio di far conoscere la ricchezza della letteratura e dell’editoria italiane. La fiera ha registrato non solo un aumento delle presenze, ma anche un incremento significativo nei volumi d’affari, promettendo un futuro luminoso per le vendite di diritti di traduzione.
Il cammino verso il successo: parole di Innocenzo Cipolletta
Innocenzo Cipolletta, presidente dell’Associazione Italiana Editori, ha condiviso il percorso tortuoso che ha portato l’Italia a essere ospite d’onore alla Buchmesse. Le difficoltà e i momenti di contrasto non hanno intaccato la determinazione di perseguire un obiettivo comune: sostenere la libertà di espressione degli autori e valorizzare l’editoria italiana. Cipolletta ha sottolineato l’importanza della collaborazione con le istituzioni e il rafforzamento del sistema dei bandi per le traduzioni. L’incremento di presenze e affari osservato alla fiera rappresenta una prova tangibile che il lavoro collettivo stia dando i suoi frutti.
Durante i cinque giorni di fiera, aperti anche al pubblico, il programma organizzato dall’Associazione Italiana Editori ha visto un ottimo afflusso di partecipanti. Gli incontri si sono rivelati affollati, sia nei settori professionali che in quelli dedicati al pubblico, indicando un crescente interesse per le opere italiane. Questa partecipazione attiva ha contribuito a porre l’editoria italiana sotto una luce favorevole, con editori e agenti che hanno espresso soddisfazione per i risultati ottenuti.
I titoli di successo e l’interesse internazionale
Il direttore generale del Polo Contenuti di Feltrinelli, Gianluca Foglia, ha messo in luce come la Buchmesse rappresenti un’importante opportunità per dare visibilità alla narrativa italiana contemporanea. Diverse opere hanno catturato l’attenzione, tra cui “L’anniversario” di Andrea Bajani, che ha già trovato lettori in tutto il mondo prima della sua pubblicazione. Anche il romanzo di Federica Manzon, “Alma”, recentemente insignito del Premio Campiello, ha suscitato l’interesse di numerosi editori europei.
Il panorama editoriale presentato alla Buchmesse ha rivelato una notevole varietà di generi e autori. Francesco Anzelmo, direttore generale di Mondadori, ha annunciato progetti significativi, come la pubblicazione dell’autobiografia di Papa Francesco, prevista in ben 80 paesi. Inoltre, opere di autori come Daniele Mencarelli e Paolo Nori hanno già trovato posto in mercati internazionali come Russia e Francia, contribuendo a rafforzare il profilo dell’editoria italiana nel contesto globale.
Un mercato in crescita per la saggistica e il graphic novel
L’interesse per la saggistica italiana è aumentato durante la fiera, come confermato da Andrea Gessner, editore di Nottetempo. Saggi come “Fare femminismo” di Giulia Siviero e “Le case che saremo” di Luca Molinari hanno suscitato particolare attenzione, suggerendo che il mercato della saggistica letteraria sta vivendo una fase di espansione. Allo stesso modo, Il Castoro ha notato un crescente apprezzamento per gli illustratori italiani, con richieste per opere celebri come “A volte arriva il buio” di Francesco Morgando.
Il graphic novel italiano ha ricevuto riconoscimenti e interesse significativi, dimostrando la qualità narrativa e visiva delle opere proposte. L’editore Giunti ha registrato vendite di circa 45 titoli all’estero, evidenziando il crescente interesse per opere come “Come l’arancio amaro” di Milena Palminteri, già sotto attenzione di importanti editori globali.
Collaborazioni e opportunità nell’editoria
Un’importante collaborazione è emersa tra Hoepli e editori spagnoli, sfociando nella vendita di manuali illustrati. L’ufficio diritti di Hoepli ha segnalato anche un crescente interesse da parte di editori cinesi e un dialogo sull’audiolibro, mentre Emanuela Anechoum ha riscontrato una maggiore recettività del mercato tedesco rispetto al passato, con vendite crescenti per diversi titoli.
L’agenzia di rappresentanza letteraria di Carmen Prestia ha evidenziato una Buchmesse “fortunata e abbondante”, segnalando un gran numero di richieste da editori interessati a pubblicare opere italiane in numerose lingue. Le offerte per autori come Beatrice Salvioni e Viola Ardone rappresentano testimonianze tangibili del successo dell’editoria italiana nel panorama internazionale.
Gli sviluppi emersi dalla Buchmesse di Francoforte 2024 dipingono un quadro positivo e promettente per il futuro dell’editoria italiana.