Nulla di fatto nell’incontro tra governo e sindacati sulla Manovra 2024
L’incontro tra il governo e i sindacati sulla Manovra 2024, tenutosi oggi a Palazzo Chigi, si è concluso senza alcun risultato. Nonostante la premier Giorgia Meloni abbia ribadito che il governo ha fatto il massimo sforzo possibile, i leader sindacali rimangono insoddisfatti e affermano che nulla è cambiato.
“Più di così non si poteva fare”
Durante l’incontro, la premier Meloni ha ribadito la posizione del governo, sostenendo di aver fatto il massimo sforzo possibile considerando le condizioni e i vincoli esistenti. Ha sottolineato che sono stati stanziati fondi per i contratti del pubblico impiego e per il taglio del cuneo contributivo nel 2024, così come misure a sostegno della famiglia. In sostanza, ha affermato che non si poteva fare di più.
Pensioni
Un tema centrale dell’incontro sono state le pensioni. Il governo ha spiegato che rivedrà la norma che taglia le aliquote di rendimento delle pensioni di alcune categorie di dipendenti pubblici, come medici, infermieri, dipendenti di enti locali, maestri d’asilo e ufficiali giudiziari. La premier ha sottolineato che è fondamentale aumentare la base contributiva per poter fare di più. Ha riconosciuto i diritti acquisiti su alcune pensioni, ma ha avvertito che bisogna fare attenzione a non scaricare i costi sulle future generazioni.
Pnrr
Oltre alla Manovra, un altro tema discusso durante l’incontro è stato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e la revisione approvata dalla Commissione europea. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha confermato che a giorni arriverà l’ultima rata del Piano. Inoltre, la premier Meloni ha parlato della possibilità di dichiarare l’intero Mezzogiorno “Zona economica speciale”.
Reazioni dei sindacati
I leader sindacali sono rimasti delusi dall’esito dell’incontro. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha affermato che le ragioni degli scioperi proclamati sono state confermate e che la mobilitazione continuerà anche dopo l’approvazione della legge di bilancio. Ha criticato la manovra, sostenendo che colpisce i lavoratori dipendenti e i pensionati.
Anche il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha espresso la sua delusione, affermando che il governo conferma la sua insensibilità alle richieste delle piazze. Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ha invece sottolineato l’importanza dell’incontro come segno di rispetto dopo le mobilitazioni e le manifestazioni.
Il segretario dell’Ugl, Paolo Capone, ha criticato la mancanza di disponibilità del governo a rivedere alcune misure, come Opzione donna, ape social e quota 103, e ha invitato il governo a riflettere perché il Paese aspetta risposte.