Il confronto tra governo e sindacati sulla manovra: un incontro lungo e apprezzato
Il primo vero confronto tra governo e sindacati sulla manovra si è tenuto ieri a Palazzo Chigi. Dopo gli incontri brevi e limitati con le associazioni datoriali, finalmente si è svolto un tavolo di discussione che è durato circa 4 ore. Nonostante la durata dell’incontro sia stata apprezzata da tutti, le posizioni non sono cambiate: per Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, leader rispettivamente della Cgil e della Uil, la manovra rimane sbagliata, soprattutto per quanto riguarda il taglio delle pensioni previsto dall’articolo 33.
La proposta di correzione del governo
Il governo ha proposto una correzione della norma che avrebbe colpito medici, infermieri, dipendenti degli enti locali, maestri d’asilo e ufficiali giudiziari con meno di 15 anni di contribuzione prima del 1 gennaio 1996. La correzione prevede il riconoscimento dei diritti acquisiti per chi matura la pensione entro il 31 dicembre 2022 e la salvaguardia dell’assegno per chi va in pensione di vecchiaia. Inoltre, si valuta un “taglio graduale” delle aliquote di trasformazione per chi desidera accedere alla pensione di anzianità. Nonostante questi cambiamenti, Landini e Bombardieri non sono soddisfatti e continuano a ritenere la manovra sbagliata.
Le reazioni dei sindacati
Landini ha annunciato una nuova stagione di mobilitazione del sindacato, sottolineando la necessità di una riforma strutturale sul fisco e sulle pensioni, oltre al rinnovo dei contratti e alla lotta contro il precariato. Bombardieri ha criticato l’insensibilità del governo alle richieste delle piazze, ribadendo che non ci sono state modifiche significative alla manovra. Dall’altra parte, Luigi Sbarra della Cisl ha apprezzato l’incontro e si è detto fiducioso sulle modifiche annunciate dal governo sull’articolo 33.
Altri temi trattati
Oltre alla manovra, il tavolo di discussione ha affrontato altri temi. Si è discusso della revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e della possibilità di dichiarare l’intero Mezzogiorno “Zona economica speciale”. Inoltre, il ministro del Lavoro Marina Calderone ha aggiornato sulla sicurezza sul lavoro, annunciando l’utilizzo di 1,6 miliardi di euro di avanzo dell’Inail per la formazione, i progetti di sicurezza e la riduzione dei premi assicurativi.
Conclusione ironica
L’incontro si è concluso in modo ironico, con il leader della Uil, Bombardieri, che avrebbe dovuto consegnare un modellino di un treno Frecciarossa a batterie al vicepremier Matteo Salvini e al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Tuttavia, entrambi hanno lasciato l’incontro prima della consegna del regalo. Alla fine, il modellino è stato consegnato alla premier Giorgia Meloni, che ha sorriso e ha detto di valutare se darlo a loro o regalarlo a sua figlia.
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