Il governatore della Toscana, Eugenio Giani, si è fatto portavoce del suo sostegno alla decisione di spostare la nave rigassificatrice Golar Tundra da Piombino a Vado Ligure. Giani ha sottolineato che la decisione è stata presa dal governo Draghi e che i patti erano chiari: l’autorizzazione per l’impianto a Piombino sarebbe durata tre anni, dopodiché sarebbe stato individuato un nuovo sito.
Secondo Giani, il governatore della Liguria, Giovanni Toti, sta facendo una scelta coraggiosa nel decidere di ospitare l’impianto a Vado Ligure. Giani ritiene che la decisione di spostare la nave sia giusta, nonostante le preoccupazioni che questo tipo di impianti generano tra la popolazione.
La nave rigassificatrice è in grado di stoccare fino a 5 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto. La disputa sul suo spostamento ha diviso il leader di Azione, Carlo Calenda, e il presidente della Liguria, Giovanni Toti. Tuttavia, Giani si trova d’accordo con Toti e sostiene che la nave dovrebbe lasciare il porto toscano nel 2026 per essere trasferita a Vado Ligure.
Giani conclude dicendo che non comprende il cambio di posizione di Calenda, che in passato ha sostenuto l’importanza della nave rigassificatrice in Toscana. Tuttavia, Giani ribadisce che i patti erano stati firmati dal governo Draghi e che è normale che la nave venga spostata secondo quanto concordato.
In questo modo, il governatore della Toscana e commissario del governo per il rigassificatore di Piombino si schiera dalla parte di Toti nella disputa sullo spostamento dell’impianto, considerandolo una decisione giusta per il futuro energetico della regione.