La band indie Psicologi, composta da Drast e Lil Kvneki, si prepara a tornare sul palco con due concerti nelle loro città di origine, Napoli e Roma. A pochi giorni dal rilascio del loro nuovo album ‘DIY’, il duo riflette sulla loro crescita artistica e personale dopo un periodo di separazione. Questo album rappresenta non solo un importante passo nel loro percorso musicale ma anche una testimonianza delle esperienze e delle emozioni della Generazione Z.
Il ritorno live delle due stelle della musica
Il 17 e 18 gennaio, gli Psicologi si esibiranno al Palapartenope di Napoli e al Palaeur di Roma, rispettivamente. Dopo due anni di carriere soliste, i due artisti, che hanno mosso i primi passi sulla piattaforma Soundcloud, tornano per deliziare i fan con nuova musica. Questi concerti non sono solo una celebrazione del loro recente lavoro, ma anche una riunione con il loro pubblico, a cui si sentono profondamente legati. “Non abbiamo mai smesso di esserci,” affermano con convinzione.
Con il nuovo album ‘DIY’ , il duo si propone di affrontare tematiche sociali e conflitti emozionali che i giovani contemporanei vivono quotidianamente. L’album include 13 tracce che riflettono la loro crescita come artisti e come individui. “Ci piace affrontare i nostri problemi scrivendo canzoni, è ciò che ci viene naturale,” raccontano, sottolineando come la musica sia per loro un mezzo di elaborazione e comunicazione.
Un album che parla generazione z
Nati entrambi nel 2001, Drast e Lil Kvneki si sentono portavoce di una generazione intera. Il loro nuovo lavoro, che evidenzia esperienze personali e collettive, si distingue per la capacità di connettersi con i giovani. “Queste canzoni sono una fotografia delle persone che siamo oggi. Rappresentano le sfide quotidiane, il nostro viaggio attraverso la vita e come ci relazioniamo con il mondo,” spiegano.
Il titolo ‘DIY’ non è casuale. Rappresenta un ethos che esplora la creatività senza limiti imposti, spingendo i giovani a sfruttare le proprie potenzialità senza scendere a compromessi. “Volevamo lanciare un messaggio forte: non ap flatten down, mantenete alti i vostri sogni e aspirazioni,” affermano. La scelta di realizzare l’album senza seguire le convenzioni del music business tradizionale è un atto di libertà creativa, una pratica già cara alla cultura punk degli anni Ottanta.
Un viaggio nelle influenze musicali
L’album ‘DIY’ segna un’evoluzione per gli Psicologi, un’evoluzione che si riflette nel loro suono e nella loro composizione. “Rispettiamo molto la cultura punk che ha ispirato il nostro titolo – anche se la nostra musica è distante da quella corrente,” dicono. Il loro stile musicale si orienta verso una fusione di indie e pop, senza però perdere la loro identità unica.
Mallore breve sulle influenze: il duo ha approfittato di questi due anni di tempo per esplorare nuove sonorità, confrontandosi anche con esperienze artistiche individuali. “La nostra separazione è stata fondamentale. Ci ha permesso di rimanere ispirati e di tornare insieme con fresche idee,” affermano. Riprendendo la collaborazione, si sentono più forti che mai.
Il loro messaggio di autenticità e libertà esprime il desiderio di una connessione più profonda con gli ascoltatori che quotidianamente si confrontano con le sfide della società contemporanea. Gli Psicologi, con il loro approccio sincero e diretto, continuano a scalare le vette del panorama musicale, avvicinando il pubblico grazie a un linguaggio semplice ma incisivo, che li rende unici nel loro genere.