Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia rende omaggio a Giulia Cecchettin
Il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin, ha richiesto un momento di silenzio in memoria di Giulia Cecchettin durante l’assemblea di questa mattina. Bordin ha spiegato che questa decisione è stata presa d’accordo con i capigruppo consiliari per esprimere il loro dolore e la loro solidarietà . L’evento degli ultimi giorni ha profondamente scosso l’intero Paese, coinvolgendo anche la nostra regione.
Durante il suo intervento, Bordin ha sottolineato che negli ultimi anni ci sono stati numerosi casi di femminicidio sia in Italia che nel Friuli Venezia Giulia. Pertanto, questo momento di silenzio è dedicato a tutte le donne che sono state vittime di violenza e che hanno perso la vita. È un modo per ricordare e onorare la loro memoria.
Il presidente del Consiglio regionale ha voluto evidenziare l’importanza di affrontare il problema del femminicidio e della violenza di genere. Ha sottolineato che è necessario fare tutto il possibile per prevenire tali tragedie e garantire la sicurezza delle donne. Bordin ha invitato tutti i presenti a riflettere su questa grave questione e ad agire per porre fine a questa violenza inaccettabile.
La richiesta di un minuto di silenzio da parte del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia è un segno tangibile di solidarietà e rispetto per Giulia Cecchettin e per tutte le vittime di femminicidio. È un modo per dimostrare che la società non può e non deve tollerare la violenza di genere. È un invito a lavorare insieme per creare un ambiente sicuro e rispettoso per tutte le donne.
In conclusione, il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha reso omaggio a Giulia Cecchettin e a tutte le donne che sono state vittime di violenza di genere. Questo momento di silenzio è un segno di solidarietà e un impegno a combattere il femminicidio. È un appello a tutti i cittadini affinché si uniscano nella lotta contro la violenza di genere e lavorino insieme per creare una società più giusta e sicura per tutti.