Giulia: Consiglio regionale Liguria dedica sedia rossa in onore della sua dedizione e impegno [SEO ottimizzato]

Inaugurata una sedia rossa per combattere la violenza sulle donne

È stata inaugurata oggi una sedia rossa nel corridoio del Consiglio regionale della Liguria, dedicata a Giulia Cecchettin, simbolo della campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Il presidente del Consiglio regionale, Gianmarco Medusei, ha sottolineato che l’assassinio di Giulia ha scosso l’Italia, portando il numero delle vittime di femminicidio nel Paese nel 2023 a 105, un dato che purtroppo rimane costante negli ultimi anni. Nella regione Liguria, negli ultimi cinque anni, si sono registrate 29 vittime di femminicidio. Medusei ha ringraziato gli operatori dei centri anti violenza presenti in Liguria e del numero gratuito per chiedere aiuto 1522, istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il loro costante impegno.

Un simbolo per ricordare le vittime di violenza

Alla cerimonia di inaugurazione della sedia rossa erano presenti il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e tutti i consiglieri regionali. Il progetto di sensibilizzazione #lasediarossa è stato ideato nel 2022 da Deborah Riccelli e Gabriella De Filippis, con il sostegno di Socrem Genova. Finora sono state realizzate 17 installazioni artistiche permanenti sul territorio, utilizzando la sedia rossa come simbolo del posto vuoto che la donna vittima di violenza non potrà mai più occupare. La nuova sedia è stata creata dall’artista Patrizia Tummolo e fa parte delle manifestazioni organizzate in occasione della “Settimana contro la violenza sulle donne”.

Un appello a scuotere le coscienze

L’omicidio di Giulia Cecchettin ha sconvolto l’opinione pubblica e deve essere un richiamo per tutti a prendere coscienza del problema della violenza sulle donne. Il presidente del Consiglio regionale, Gianmarco Medusei, ha evidenziato l’importanza di agire contro questa piaga sociale, che continua a mietere vittime in modo costante. La sedia rossa, posta nel Consiglio regionale della Liguria, rappresenta un simbolo tangibile di questa lotta e invita tutti a riflettere sulle conseguenze devastanti della violenza di genere. È fondamentale sostenere gli operatori dei centri anti violenza e promuovere numeri di emergenza come il 1522, per offrire supporto e aiuto alle donne che si trovano in situazioni di pericolo. Solo attraverso un impegno collettivo e una maggiore consapevolezza si potrà contrastare efficacemente la violenza sulle donne e creare una società più sicura e rispettosa per tutti.

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