Le parole di Giulia Cecchettin dopo la fine del rapporto: “Mi sento in colpa, ho paura che si faccia male”
Giulia Cecchettin ha condiviso i suoi sentimenti dopo la fine della relazione con Filippo Turetta in un audio inviato alle sue amiche. Nel messaggio, Giulia ha espresso il desiderio di scomparire dalla vita di Filippo, ma ha anche confessato di sentirsi in colpa e di temere che lui possa farsi del male. Le sue parole sono state registrate da Chi l’ha visto e diffuse dal Tg1.
Nell’audio, Giulia ha affermato: “Vorrei che sparisse dalla mia vita, vorrei non avere più contatti con lui. Ma allo stesso tempo, lui mi dice che è depresso, che non mangia più, che passa le giornate a guardare il soffitto e che pensa solo al suicidio”. La giovane ha rivelato di sentirsi in una situazione difficile, in cui teme che le parole di Filippo siano un ricatto emotivo. Ha anche espresso la sua preoccupazione che lui possa fare qualcosa di pericoloso: “Non credo che lo farebbe per davvero, ma il rischio è nella mia testa e il fatto che potrebbe essere colpa mia mi distrugge”.
Filippo Turetta potrebbe essere estradato in Italia domani
Filippo Turetta, arrestato in Germania con un mandato di arresto europeo per l’omicidio di Giulia Cecchettin, potrebbe tornare in Italia venerdì. Secondo fonti giudiziarie tedesche, i giudici hanno dato il via libera alla sua estradizione dopo che lui ha acconsentito al rimpatrio. Secondo i giudici, se la persona perseguitata accetta l’estradizione e non ci sono ostacoli evidenti, non è necessaria un’ulteriore decisione del tribunale.
Le parole di Filippo Turetta: “Volevo uccidermi, ma non ho avuto il coraggio”
Filippo Turetta ha confessato di aver ucciso la sua ex fidanzata, Giulia Cecchettin, durante un interrogatorio con la polizia tedesca. Ha raccontato di aver vagato per giorni, cercando di mettere fine alla sua vita, ma di non aver avuto il coraggio di farlo. Durante la perquisizione dell’auto utilizzata da Filippo per disfarsi del corpo di Giulia e per fuggire in Germania, la polizia ha trovato un coltello che sarà analizzato per determinare se è stato usato nel delitto.
I genitori di Filippo Turetta sono sconvolti dalla situazione e non riescono a spiegare il comportamento del loro figlio. In un’intervista al Corriere della Sera, hanno dichiarato di non credere che Filippo fosse possessivo o maschilista, ma che qualcosa nella sua mente non funzionava correttamente. I genitori si sentono devastati per la morte di Giulia e si considerano vittime della situazione. Sono determinati a far fronte alle conseguenze delle azioni di Filippo, ma allo stesso tempo si preoccupano per il loro figlio e vogliono essere presenti durante il processo.
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