Giulia Cecchettin, il pm: ipotesi di reato per Filippo Turetta è omicidio volontario

Giulia Cecchettin in una foto pubblicata sul suo profilo instagram. INSTAGRAM/bisc0ttoalcioccolato+++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ NPK +++

Il procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi, ha annunciato che l’imputazione per l’omicidio di Giulia Cecchettin è stata cambiata da “omicidio volontario” a una imputazione provvisoria. Questo cambiamento è dovuto al ritrovamento del corpo della ragazza e alla necessità di effettuare ulteriori accertamenti tecnici e ascoltare la versione dei fatti di Filippo Turetta. Cherchi ha dichiarato: “Il ritrovamento del corpo della ragazza chiaramente necessita il cambiamento del capo di imputazione, che quindi è stato cambiato. È omicidio volontario, allo stato, ma si tratta di una imputazione provvisoria perché dobbiamo fare tutti gli accertamenti tecnici sui luoghi, sui reperti, sulla macchina, dobbiamo sentire la versione dei fatti di Turetta, e solo a quel punto si potrà fare un’impostazione più completa”.

Filippo Turetta potrebbe essere estradato oggi

Il tribunale regionale di Naumburg potrebbe iniziare oggi ad esaminare la richiesta di estradizione di Filippo Turetta. Il giovane di 22 anni ha già acconsentito alla misura. La fuga del presunto assassino di Giulia Cecchettin è terminata ieri vicino a Lipsia, quando è rimasto senza soldi e benzina. Turetta non ha opposto resistenza durante la sua cattura.

Le parole del padre di Giulia Cecchettin e la fiaccolata a Vigonovo

Gino Cecchettin, padre di Giulia, ha parlato ai giornalisti stamani, uscendo dalla sua abitazione a Vigonovo. Ha detto: “Non provo rabbia, non provo nulla. Io penso alla mia Giulia che per me ormai non c’è più”. Durante la fiaccolata di ieri sera a Vigonovo, il padre di Filippo Turetta, Nicola, si è avvicinato a due parenti di Giulia Cecchettin per esprimere il suo cordoglio e turbamento. Il legale di Filippo, Emanuele Compagno, ha assistito a questo incontro e lo ha descritto come un momento privo di formalità, che dimostra la grande dignità dimostrata dalle due famiglie durante tutta la vicenda. Oggi si terrà una manifestazione a Padova, con la partecipazione della sorella di Giulia.

Elena Cecchettin ricorda sua sorella e lancia un appello

Elena Cecchettin, sorella di Giulia, ha parlato ai giornalisti stamani, ricordando la personalità di sua sorella. Ha detto: “Mia sorella era più buona, più dolce, più sensibile di quello che tutti immaginano. Un’anima pura, un’eterna bambina ma non nel senso di stupida e ingenua; nel senso che era una persona che viveva la vita con leggerezza e senza cattiveria”. Elena ha poi lanciato un appello ai ragazzi, chiedendo loro di riflettere sul modo in cui trattano le donne e di prendere coscienza del privilegio che hanno nella società. Ha detto: “Dico ai ragazzi: pensate al momento in cui avete mancato di rispetto a una donna in quanto donna, in cui avete mancato di rispetto a qualcuno solo perché donna, avete magari fatto del ‘cat calling’, dei commenti sessisti con i vostri amici. L’ironia da spogliatoio, come la chiamano, non va bene. Fatevi un esame di coscienza e realizzate questa cosa, e poi imparate da questo episodio e iniziate a controllare, a richiamare anche gli altri vostri amici, perché da voi deve partire questo. Perché noi donne possiamo imparare a difenderci, ma finché gli uomini non fanno un esame di coscienza e non si rendono conto del privilegio che hanno in questa società non andremo da nessuna parte. E veramente, fatelo per mia sorella, non c’è vergogna nel fare questo esame. Non c’è vergogna nell’ammettere di aver sbagliato, perché se poi si cambia è servito, e non c’è nulla di sbagliato, tutti sbagliamo. Però bisogna realizzarlo e bisogna prendere consapevolezza di quello che è il proprio privilegio”.

La rettrice dell’Università di Padova promette una laurea per Giulia

Durante un convegno all’Università di Padova, la rettrice Maddalena Mapelli ha annunciato che Giulia Cecchettin avrebbe dovuto laurearsi giovedì scorso. Ha detto: “Giulia doveva laurearsi giovedì scorso: sarebbe stata la prima studentessa attesa alle 8 e mezza per una laurea di ingegneria. Una laurea che ci sarà, ci sarà di sicuro”. La rettrice ha sottolineato l’importanza di rispettare il dolore della famiglia di Giulia e ha dichiarato che contatteranno la famiglia per organizzare una cerimonia di laurea secondo le loro volontà.

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