Nicola Turetta chiede perdono alla famiglia di Giulia
Nicola Turetta, padre di Filippo, il giovane accusato dell’omicidio della sua ex fidanzata, ha inviato un messaggio a Gino Cecchettin, padre di Giulia, in cui chiede perdono alla famiglia della giovane studentessa. Questa notizia è stata confermata da fonti legali.
Nicola Turetta ha dichiarato ieri di essere ancora sotto shock per quello che è successo e per le azioni compiute da suo figlio. Non riesce a comprendere come un ragazzo a cui hanno cercato di dare tutto possa aver commesso un gesto così terribile. Ha espresso le sue più sentite condoglianze alla famiglia di Giulia. Quando gli è stato chiesto se avrebbe visitato la famiglia di Giulia, ha risposto che sì, ma che avrebbe avuto bisogno di trovare il coraggio per farlo.
In serata, le due famiglie si sono incontrate durante una fiaccolata organizzata a Vigonovo, nella provincia di Venezia, dove Giulia viveva. Durante l’incontro, Nicola Turetta ha abbracciato il padre di Filippo, un gesto che è stato voluto lontano dalle telecamere. L’invito a partecipare all’evento era stato esteso per far sentire le due famiglie unite nel dolore: da una parte per la perdita di Giulia, dall’altra per la sofferenza di un figlio che ha causato una grande tragedia. Lo zio di Giulia, Andrea, ha sottolineato che la famiglia di Filippo non ha colpa e che non sono i genitori a dover essere incolpati. Ha espresso compassione per la famiglia di Filippo, affermando che sono anche loro vittime delle azioni del figlio. Al momento, lo zio non sente di poter perdonare Filippo, ma prova pietà per la famiglia che sta affrontando un dolore immenso.
Questo incontro tra le due famiglie è un segno di apertura e di ricerca di comprensione reciproca in un momento di grande dolore. Mentre la famiglia di Giulia cerca di elaborare la perdita della loro amata figlia, la famiglia di Filippo si trova a dover affrontare il peso delle azioni compiute dal loro figlio. Questo tragico evento mette in luce l’importanza del sostegno e della solidarietà tra le famiglie coinvolte, che cercano di trovare un modo per affrontare insieme questa terribile situazione.