Il Giro d’Italia ha annunciato che nell’edizione 2024, la numero 107, Livigno ospiterà uno dei più importanti arrivi in salita, quello del Mottolino. La tappa è prevista per il 19 maggio e avrà luogo in una delle principali venue olimpiche di Milano Cortina 2026. Il sindaco di Livigno, Remo Galli, ha espresso il suo orgoglio per l’opportunità di ospitare nuovamente il Giro d’Italia e ha sottolineato l’impegno della comunità nel promuovere lo sport. Questo sarà il terzo passaggio del Giro d’Italia a Livigno, dopo le tappe del 1972 e del 2005.
Il Giro d’Italia tornerà a Livigno nel 2024, assegnando alla località uno dei più importanti arrivi in salita, quello del Mottolino. Questa scelta è stata fortemente simbolica e spettacolare, considerando che Livigno sarà una delle principali venue olimpiche di Milano Cortina 2026. Il sindaco di Livigno, Remo Galli, ha dichiarato che ospitare il Giro d’Italia è motivo di orgoglio per la comunità e dimostra l’impegno nel promuovere lo sport a tutti i livelli.
Livigno ha già ospitato il Giro d’Italia in passato. Nel 1972, il belga Eddy Merckx vinse una tappa con arrivo a Livigno e dominò l’intera edizione. Nel 2005, durante i Mondiali di MTB, Livigno fu teatro di una tappa vinta dal colombiano Ivàn Parra. Quel Giro si concluse con la vittoria di Paolo Savoldelli e la presenza di ben 6 italiani nei primi dieci posti della classifica generale.
L’arrivo in salita al Mottolino, a 2400 metri di altitudine, sarà una sfida per i ciclisti del Giro d’Italia. La maglia rosa, che negli ultimi sette anni ha cambiato continuamente nazionalità, sarà contesa da grandi nomi del ciclismo. L’ultima vittoria italiana risale al 2016, con Vincenzo Nibali.
Il ritorno del Giro d’Italia a Livigno è un evento di grande importanza per la località. Oltre ad essere un’occasione per promuovere lo sport, l’arrivo in quota al Mottolino rappresenta un’anteprima delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, che si svolgeranno proprio in questa area.
L’arrivo del Giro d’Italia a Livigno è motivo di orgoglio per la comunità e dimostra il lavoro svolto per promuovere lo sport. Questa opportunità permetterà a Livigno di mostrare al mondo la sua bellezza e la sua vocazione sportiva.