Violenza Familiare nel quartiere Collatino
Roma, 14 marzo 2025 – Un grave episodio di violenza domestica ha scosso il quartiere Collatino, dove un giovane di 24 anni è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile. L’intervento delle forze dell’ordine è stato attivato dopo una richiesta di aiuto da parte di una famiglia in difficoltà, che ha segnalato un’aggressione in corso all’interno della propria abitazione in via del Forte Tiburtino.
I dettagli dell’accaduto
Stando alle informazioni raccolte, il giovane, già noto alle forze dell’ordine, avrebbe minacciato il padre di 74 anni con un coltello da cucina, colpendolo successivamente al volto con un pugno. L’aggressione si è verificata in presenza della madre e della sorella maggiore, durante una lite scaturita per motivi banali. Il padre, a seguito dell’incidente, è stato soccorso e trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’Ospedale Sandro Pertini, dove ha ricevuto le cure necessarie ed è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni.
Intervento delle forze dell’ordine
I Carabinieri, giunti prontamente sul luogo dell’aggressione, hanno arrestato il 24enne, portandolo in caserma per le procedure di rito. Nel frattempo, il resto della famiglia si è presentato per formalizzare la denuncia contro il giovane. Durante l’interrogatorio, i familiari hanno rivelato che episodi simili si erano già verificati in passato, ma non erano stati denunciati per timore delle conseguenze legali che il ragazzo avrebbe potuto affrontare.
Procedimenti legali e conseguenze
Dopo aver raccolto gravi indizi di colpevolezza, i Carabinieri hanno agito in accordo con la Procura della Repubblica, procedendo all’arresto del giovane, che è stato successivamente trasferito presso il carcere di Regina Coeli. Qui, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per lui la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Considerazioni finali
È fondamentale sottolineare che, in base allo stato del procedimento, l’indagato deve considerarsi innocente fino a un eventuale accertamento di colpevolezza attraverso una sentenza definitiva. Questo episodio mette in evidenza la complessità delle dinamiche familiari e la necessità di affrontare con serietà e attenzione i casi di violenza domestica, spesso silenziosi e difficili da denunciare.