Bambini di Trani si mobilitano per i diritti dell’infanzia
Alessandro e Andrea, due giovani attivisti di soli 8 anni, hanno preso parte a una manifestazione organizzata dalla rete sociale ‘La città che si anima’ per celebrare i 34 anni dalla promulgazione della ‘Carta dell’infanzia’ dell’Onu. Tuttavia, la recente cronaca di eventi violenti ha spinto anche i più piccoli a chiedere pace e rispetto. La marcia ha coinvolto rappresentanti del Comune, della Regione e della diocesi, oltre alle associazioni cittadine.
L’arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, monsignor Leonardo D’Ascenzo, ha sottolineato l’importanza di garantire ai bambini i loro diritti fin da ora, affinché possano imparare a viverli pienamente. Il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, ha evidenziato come l’educazione e la formazione siano fondamentali sin dalla giovane età per costruire una società migliore, basata sul rispetto reciproco e sull’inclusione. Debora Ciliento, consigliera regionale del Pd, ha sottolineato l’importanza di unire le voci di tutti per dire basta a ogni forma di violenza e proteggere i più piccoli.
La manifestazione ha visto la partecipazione di numerosi bambini provenienti da diverse scuole di Trani, che hanno portato cartelli e manifesti colorati per esprimere le loro richieste di pace e di diritti. Alessandro, con i suoi capelli biondi e la voce ferma, ha dichiarato: “Io voglio che si fermino perché per colpa loro che si fanno la guerra, muoiono tanti bambini come me e non è giusto. La devono smettere di farsi la guerra”. Andrea, con i suoi occhi azzurri e lo sguardo deciso, ha spiegato che la loro protesta era rivolta contro la guerra e per il diritto allo studio.
La partecipazione delle istituzioni locali alla manifestazione dimostra l’importanza che viene data alla tutela dei diritti dei bambini. È fondamentale garantire loro un ambiente sicuro e rispettoso, in cui possano crescere e svilupparsi pienamente. Come ha sottolineato monsignor D’Ascenzo, l’educazione e la formazione sono il punto di partenza per costruire una società migliore, basata sui valori di rispetto e inclusione.
La voce dei bambini di Trani si è unita a quella di tanti altri giovani che in tutto il mondo chiedono un futuro migliore, libero da violenza e conflitti. È importante ascoltare le loro richieste e lavorare insieme per creare un mondo in cui ogni bambino possa godere dei propri diritti fondamentali. La manifestazione di Trani è stata un esempio di come anche i più piccoli possano fare la differenza e contribuire a costruire un futuro più giusto e pacifico.
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