La festa per l’ottantesimo anniversario del quotidiano romano ‘Il Tempo’ si è trasformata in un’importante occasione di confronto politico e di analisi delle recenti vicende nazionali. In un contesto di alta rilevanza, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha affrontato vari temi d’attualità, dal controverso protocollo sui migranti con l’Albania alla gestione delle nomine al Maxxi. Durante l’intervista con il direttore Tommaso Cerno, Meloni ha colto l’occasione per fare chiarezza su diversi aspetti della politica italiana.
Il protocollo Italia-Albania sui migranti
Un argomento di grande attualità è il protocollo Italia-Albania per la gestione dei migranti, il quale è stato recentemente contestato da una sentenza del Tribunale di Roma. Meloni ha espresso con determinazione il suo sostegno a questo accordo, affermando che “il protocollo Italia-Albania funzionerà”. La premier ha riconosciuto che l’attuazione del protocollo avrebbe potuto incontrare ostacoli, ma ha ribadito che non permetterà che venga smontato. “Ci sono alcune frange politiche che non condividono la nostra visione sulla gestione dell’immigrazione”, ha dichiarato, sottolineando la sua volontà di mantenere un modello che rispetti sia il diritto italiano che quello europeo.
Dopo aver espresso la sua posizione, Meloni ha accennato alle critiche che si sono levate da parte di una parte della società civile e della politica e ha affermato che la ferma attuazione del protocollo è essenziale per affrontare una questione così complessa come quella dell’immigrazione. La premier ha anche evidenziato l’importanza del dialogo e della cooperazione internazionale in materia, sottolineando che l’Italia è attivamente impegnata ad affrontare la problematica migratoria e a collaborare con altri Paesi, inclusa l’Albania.
Le dimissioni di Francesco Spano e la gestione delle nomine al Maxxi
Un altro tema caldo affrontato da Meloni è la recente uscita di Francesco Spano dalla carica di capo di gabinetto del ministro della Cultura Giuli. Meloni ha precisato di non essersi occupata della questione nelle ore immediatamente successive alle dimissioni, affermando di aver appreso delle notizie riguardanti un presunto conflitto di interessi legato alle nomine effettuate in passato. Secondo la presidente del Consiglio, le decisioni riguardanti le nomine non sono state prese da Giuli, e pertanto, è necessario chiedere conto alle persone che erano al timone quando l’ex presidente del Maxxi, Giovanna Melandri, era in carica.
La Meloni ha messo in dubbio le tempistiche del riportato ‘caso Spano’, domandandosi perché le insinuazioni siano emerse solo ora e ha auspicato che il dibattito sulle nomine culturalmente rilevanti sia affrontato con trasparenza e senza insinuazioni. Il suo richiamo alla necessità di una chiarezza gestionale ha messo in risalto il suo desiderio di porre le basi per una politica culturale più solida e meno soggetta a conflitti di interesse.
La manovra economica e le sfide future
Durante l’intervento, Meloni ha discusso anche la legge di bilancio per il 2025 e le criticità legate alle implicazioni economiche delle scelte governative. Il premier ha sottolineato che la manovra prevede 30 miliardi di euro, ma ha messo in risalto anche l’onere di 38 miliardi legato al superbonus, che ha avuto un impatto limitato sulle abitazioni degli italiani. In risposta alle critiche da parte di oppositori come Giuseppe Conte, sul potenziamento delle pensioni minime, Meloni ha chiarito che le risorse disponibili avrebbero potuto generare miglioramenti significativi per i pensionati, qualora fossero state gestite diversamente.
Con determinazione, Meloni ha evidenziato che la manovra non comporterà aumenti delle tasse e che si concentrerà sul mantenimento dei conti in ordine. Un punto cruciale sarà, secondo Meloni, la necessità di reperire ulteriori risorse per agevolare di future misure di riduzione della tassazione, creando al contempo una prospettiva di maggiore benessere per il ceto medio.
Le elezioni regionali in Liguria
Sul fronte elettorale, Meloni ha espresso ottimismo in vista delle imminenti elezioni regionali in Liguria. Ha ritenuto essenziale ringraziare il candidato Marco Bucci per aver accettato di correre, nonostante le sue condizioni di salute. La premier ha mostrato una disponibilità a mantenere un profilo basso nel discorso, accennando a un certo scaramantico riguardo al risultato, ma, al contempo, si è mostrata fiduciosa nel poter conquistare il consenso popolare.
In un bilancio generale sui suoi primi due anni di governo, ha rivelato di sentirsi “in pace con la propria coscienza” e ha sottolineato l’enorme impegno profuso durante il suo mandato. La celebrazione per il compleanno de Il Tempo ha riunito numerosi esponenti del mondo politico e culturale, creando un’importante opportunità di networking e discussione politica sulle future direzioni del governo.