Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha espresso la sua netta posizione riguardo alla situazione di Caivano, ora al centro del dibattito pubblico e politico dopo il tragico stupro di due minori. Meloni ha sottolineato l’importanza di trasformare Caivano in un esempio da seguire per il resto d’Italia. Nel suo intervento su Il Messaggero, ha ricordato il giornalista napoletano Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra nel 1985. Siani era stato assassinato perché aveva indagato sulle connessioni tra criminalità organizzata e amministrazioni locali. Meloni ha sottolineato che Caivano e altri territori italiani hanno il diritto di pretendere che lo Stato faccia nuovamente il suo lavoro e assuma le proprie responsabilità. Secondo la presidente, lo Stato deve rispondere fermamente alle minacce e alle intimidazioni, offrendo educazione, aggregazione, formazione e legalità. Questo sarà un percorso difficile, ma Meloni non intende fare compromessi. Infine, ha dichiarato di voler perseguire questo obiettivo anche in onore di Giancarlo Siani e del suo insegnamento: “Mai in ginocchio, sempre in piedi”.
Giorgia Meloni celebra Giancarlo Siani, vittima della camorra: “Caivano come esempio di coraggio”
