Gino Cecchettin, Il Post Cancellato del Padre di Giulia scatena il dibattito (Esclusiva DILLINGERNEWS)

Cartelli contro la violenza sulle donne e in ricordo di Giulia Cecchetin all'esterno dell'università di Palazzo Nuovo, Torino, 21 novembre 2023 ANSA/TINO ROMANO (femminicidio, rumore, violenza donne )

Un’indagine esclusiva di DillingerNews ha portato alla luce un post del 2013 scritto dal padre di Giulia Cecchettin, Gino Cecchettin, che ha suscitato un forte dibattito sulla sua visione della sessualità e il presunto cambiamento avvenuto nel corso degli anni. Il post, prontamente rimosso, ha aperto nuovi scenari di discussione sulla coerenza e l’autenticità delle sue parole, specialmente alla luce del recente omicidio di sua figlia Giulia.

GINO-CECCHETTIN

Il Post Cancellato

Il post in questione, risalente al 2013, ha rivelato Gino Cecchettin paragonare il sesso a una partita di tennis e utilizzare un linguaggio che oggi sembra essere in contrasto con il discorso pubblico che ha tenuto dopo la tragica morte di sua figlia. Nel post, Gino parla della donna come di un oggetto e utilizza frasi che alcuni definiscono come espressione di mentalità patriarcale.

Patriarcato e Cambiamento

La redazione di Dillinger ha sollevato importanti domande sul presunto cambiamento di Gino Cecchettin in questi dieci anni. Mentre il discorso pubblico di Gino, soprattutto al funerale di Giulia, è stato centrato sulla denuncia del femminicidio e sulla responsabilità degli uomini nel combattere la violenza di genere, il post del 2013 sembra contraddire queste affermazioni.

L’Autocensura nel Patriarcato

La redazione si interroga sul motivo per cui Gino Cecchettin abbia sentito la necessità di cancellare quel post. C’è chi suggerisce che la cancellazione possa essere stata motivata dalla volontà di non essere associato ad atteggiamenti che oggi condanna pubblicamente. Altri ipotizzano che la cancellazione sia stata una forma di autocensura, influenzata dalla pressione del politicamente corretto che ha imposto l’autocensura a molti individui.

Un Discorso Contraddittorio

L’articolo mette a confronto il discorso del 2013 con quello più recente di Gino Cecchettin ai funerali di Giulia. Mentre le parole del funerale sono cariche di nobiltà e dolore, sembrano essere in netto contrasto con il post cancellato del 2013. La redazione invita a una lettura critica di entrambi i discorsi, ponendo l’accento sulle possibili incongruenze e cambiamenti di prospettiva nel tempo.

Conclusioni

In un mondo sempre più attento alle parole e alle azioni, l’indagine di DillingerNews solleva importanti questioni sulla coerenza del discorso pubblico di Gino Cecchettin. La redazione invita il pubblico a riflettere in modo critico su entrambi i discorsi, cercando di capire se il patriarcato è a convenienza e se il cambiamento di prospettiva è una realtà o una mera finzione mediatica.

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