Il presidente Consap, Sestino Giacomoni, ha proposto l’implementazione di un’assicurazione automatica contro i “rischi catastrofali” per i mutui garantiti dall’azienda. L’obiettivo è evitare che chi ha sottoscritto un mutuo si trovi a dover pagare le rate anche in caso di distruzione della casa a causa di una catastrofe naturale. Giacomoni ha sottolineato che sarebbe opportuno che le banche si facciano carico del premio assicurativo, considerando la garanzia dell’80% offerta da Consap.
Durante il convegno per il trentennale di Consap, Giacomoni ha evidenziato l’importanza di promuovere una maggiore cultura assicurativa in Italia. L’obiettivo è far sì che i cittadini si assicurino per sé stessi e per il bene della collettività, sottoscrivendo volontariamente una polizza contro le calamità naturali, anziché considerarla come una tassa imposta dall’alto.
Il convegno ha offerto l’opportunità di fare il punto sulla lunga attività di Consap e sul suo ruolo fondamentale come strumento di tutela e garanzia per imprese e cittadini. La concessionaria dei servizi assicurativi pubblici si impegna a offrire servizi di tutela e garanzia nel campo assicurativo, economico-finanziario e nella tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti. Tra gli strumenti gestiti da Consap, sono stati citati il Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa e il Fondo per la sospensione dei mutui prima casa, entrambi volti a sostenere le famiglie italiane e i giovani. In un periodo segnato da una pesante crisi economica e dalla pandemia, la casa e lo studio sono considerati i due pilastri su cui i giovani possono costruire il loro futuro.
Giacomoni ha sottolineato che ci sono ancora 2 miliardi di euro da recuperare per il Fondo Strada e ha espresso la necessità di rendere più efficiente il sistema di recupero crediti. A tal proposito, Consap sta valutando l’avvio di un test pilota con una società specializzata nel recupero dei crediti assicurativi, senza costi a carico del Fondo, ma con una percentuale sui crediti recuperati. Inoltre, Giacomoni ha sottolineato l’importanza di combattere il fenomeno dei non assicurati, proponendo di inasprirne la normativa e di confiscare le auto non assicurate per ripagare i danni causati.
Giacomoni ha proposto di modificare ed ampliare le finalità del Fondo studio per i giovani, includendo la possibilità di sostenere le spese per gli studi universitari e per gli alloggi. Questo permetterebbe ai giovani di accedere al credito bancario in modo autonomo, affrontando il percorso formativo e successivamente entrando nel mondo del lavoro. L’obiettivo è pubblicizzare maggiormente il Fondo e coinvolgere un numero più ampio di istituti di credito.
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