Sanremo 2024: Ghali canta in arabo e omaggia Totò Cotugno

Nella 74esima edizione del Festival di Sanremo, Ghali ha portato l’arabo sul palco dell’Ariston con un medley ispirato a Toto Cutugno. Durante la quarta serata dedicata alle cover, il rapper milanese di origini tunisine ha omaggiato l’artista italiano con un’interpretazione unica. Il suo tributo è iniziato con il brano in arabo “Bayna”, seguito da “Cara Italia” e infine da “Italiano vero”.

Una voce contro il razzismo e le disuguaglianze

Ghali, noto per aver affrontato apertamente il tema del razzismo e delle disuguaglianze, ha utilizzato la sua piattaforma a Sanremo per condividere un messaggio potente. Attraverso la sua musica, incluso il brano in gara “Casa mia”, Ghali solleva questioni importanti sulle divisioni e sulle guerre causate dai confini.

Un ritorno emozionante

Non è la prima volta che Ghali si esibisce in arabo all’Ariston. Già nel 2020, in qualità di super ospite, ha portato la sua cultura e la sua lingua sul palco più famoso d’Italia. Questo ritorno ha confermato il suo impegno nel promuovere la diversità e nell’esprimere la sua identità in modo autentico.

VIDEO COMPLETO DELL’ESIBIZIONE

Il messaggio di “Bayna” e l’impegno umanitario di Ghali

Il brano “Bayna”, che significa “vederci chiaro” in arabo, è il primo pezzo dell’album “Sensazione Ultra” (2022) di Ghali. Questa canzone ha ispirato il nome della barca di salvataggio “Bayna”, donata dall’artista a MEDITERRANEA Saving Humans. Operativa dal marzo 2023, questa imbarcazione ha giocato un ruolo vitale nel salvataggio di centinaia di vite nel Mediterraneo, compreso un neonato di soli due mesi, il più giovane mai salvato.

Questo gesto umanitario, insieme alla sua musica, dimostra l’impatto positivo che Ghali sta avendo nel mondo, sia sul palco che al di fuori di esso.